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Istat: retribuzioni Italia sotto media Eurozona

Le retribuzioni orarie nel nostro Paese si attestano a quota 19,9 euro contro i 21,2 dell’unione valutaria – Gli stipendi più alti nella Fabbricazione di coke e nelle attività finanziarie, i più bassi in noleggio e agenzie di viaggio.

Istat: retribuzioni Italia sotto media Eurozona

Le retribuzioni orarie italiane sono inferiori alla media dell’Eurozona. A certificarlo è il rapporto “La struttura del costo del lavoro in Italia” dell’Istat, secondo cui la retribuzione oraria si attesta a 19,9 euro nel nostro Paese contro una media di 21,2 euro nell’unione valutaria.

Anche il costo del lavoro orario (esclusi i settori Amministrazione pubblica e difesa e Assicurazione sociale obbligatoria) è inferire alla media dell’area euro, a 2,75 contro 28,4 euro. In questo caso, però, il valore è più alto rispetto a quello registrato nell’Unione europea, pari a 23,6 euro.

Nel 2012, spiega ancora l’Istat, il costo del lavoro in senso ampio è pari a 41.330 euro per dipendente il costo del lavoro in senso ampio nelle imprese ed istituzioni private e pubbliche con almeno 10 dipendenti dell’industria e dei servizi. Le retribuzioni lorde per dipendente ammontano, invece, a 29.895 euro e rappresentano il 72,3% del costo del lavoro, mentre il 27,3% del costo è coperto dai contributi sociali.

Le retribuzioni lorde annue per dipendente sono più elevate nei settori della Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (50.699 euro), delle Attività finanziarie ed assicurative (50.567 euro) e dell’Estrazione di minerali da cave (49.389 euro). Sul fronte opposto, quelle minime si rilevano nel Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (17.836 euro).

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