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Istat: quasi mezzo milione di disoccupati in meno in un anno

I dati provvisori di novembre indicano un tasso di disoccupazione in calo all’11,3%. Renzi: “E’ la prova che il Jobs Act funziona”. Positivo il dato sui giovani. Aumentano gli occupati (+206 mila in un anno).

Istat: quasi mezzo milione di disoccupati in meno in un anno

A novembre scende la disoccupazione ai minimi degli ultimi tre anni e sale l’occupazione. Il tasso di disoccupazione, rileva infatti l’Istat nelle sue stime provvisorie sul lavoro, passa all’11,3 per cento con un calo di 48.000 disoccupati rispetto ad ottobre e di 479.000 rispetto al novembre 2014 (-14,3%). Le persone in cerca di un lavoro sono 2.871.000. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo settembre-novembre, prosegue l’Istituto, diminuiscono i disoccupati (-4,4%, pari a -134 mila). Sono in lieve calo anche le persone occupate (-0,1%, pari a -12 mila) mentre crescono gli inattivi (+0,6%, pari a +88 mila).

Tra le stime fornite dall’Istat, colpisce anche il fatto che il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), sia pari al 38,1%, in diminuzione di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Un dato particolarmente positivo per l’Italia che ha un’alta disoccupazione giovanile e che si colloca al livello minimo dal 2013. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè poco meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza diminuisce a novembre di 0,4 punti percentuali.

Sull’altro fronte, cresce l’occupazione. A novembre gli occupati sono cresciuti di 36.000 unità su ottobre (+0,2%) e di 206.000 sull’anno precedente (+0,9%). Gli occupati complessivi nel mese erano 22.480.000 con un tasso di occupazione del 56,4%. Si contano poi 138 mila persone inattive in più.

La crescita degli occupati di novembre “è determinata dalla componente femminile e dall’aumento dei dipendenti permanenti e degli indipendenti mentre calano i dipendenti a termine”. I dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti di 40.000 unità su ottobre (+0,3%) mentre quelli a termine sono diminuiti di 32.000 unità (-1,3%). Gli indipendenti registrano nell’ultimo mese un aumento dello 0,5% (+28.000). Su base annua i dipendenti a tempo indeterminato sono cresciuti di 141.000 unità (+106.000 quelli a termine).

Il premier matteo Renzi ha commentato su Twitter i nuovi dati rilasciati dall’Istat:

 

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