Torna a crescere dopo oltre due anni il Pil italiano. A comunicarlo è l’Istat: nel quarto trimestre del 2013 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è calato dello 0,9% su base annua, ma ha registrato una crescita dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, la prima dopo nove trimestri consecutivi negativi. Il dato tendenziale risulta inferiore alle attese degli analisti, che prevedevano un calo annuo dello 0,8%.
Nel quarto trimestre gli investimenti fissi lordi sono aumentati dello 0,9% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi finali nazionali sono rimasti invariati. Le importazioni sono aumentate dello 0,2% e le esportazioni dell’1,2%.
Guardando a tutto il 2013, il Pil corretto per gli effetti di calendario ha conosciuto una flessione dell’1,8%. La variazione acquisita per il 2014, invece, è pari a +0,1%.
Sempre l’Istat ha comunicato che, nel quarto trimestre 2013, il Pil dell’Eurozona è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% su base annua. In termini congiunturali il Pil è aumentato dello 0,7% nel Regno Unito, dello 0,6% negli Stati Uniti, dello 0,4% in Germania e dello 0,3% in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,8% nel Regno Unito, del 2,5% negli Stati Uniti, dell’1,4% in Germania e dello 0,8% in Francia.
