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Istat, a picco il commercio al dettaglio: -6,8% tendenziale, peggior indice dal 2001

Ad aprile le vendite di prodotti alimentari diminuiscono del 6,1%, quelle di prodotti non alimentari del 7,1% – Marcata la contrazione sia per la grande distribuzione (-4,3%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-8,6%).

Istat, a picco il commercio al dettaglio: -6,8% tendenziale, peggior indice dal 2001

Brusco calo per il commercio al dettaglio. Ad aprile, secondo i dati resi noti dall’Istat, l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha segnato un ribasso tendenziale del 6,8%, il peggiore dal gennaio 2001, quando sono inziate le serie storiche. Le vendite di prodotti alimentari diminuiscono del 6,1%, quelle di prodotti non alimentari del 7,1%. Il ribasso congiunturale è pari all’1,6%.

Nel confronto con marzo 2012, le vendite diminuiscono dell’1,5% sia per i prodotti alimentari sia per quelli non alimentari. Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con aprile 2011, una marcata contrazione sia per la grande distribuzione (-4,3%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-8,6%). Nei primi quattro mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, l’indice grezzo diminuisce dell’1,6%. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dello 0,2% e quelle di prodotti non alimentari del 2,2%.

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