Il 40% dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore ai mille euro al mese. A rilevarlo è l’Istat, nel suo report su pensioni e pensionati. Il 39,1%, invece, percepisce tra i mille e i duemila euro, il 14,4% tra i duemila e i tremila e la restante quota del 5,1% riceve più di tremila euro (4,7% tra 3.000 e 5.000 euro; l’1,4% è oltre 5.000 euro).
Particolarmente svantaggiate, da questo punto di vista, le donne, che rappresentano il 52,9% dei pensionati, ma percepiscono assegni mediamente inferiori a quelli degli uomini. Tra le donne, infatti, la quota di persone che ricevono pensioni inferiori ai mille euro sale al 49,2%, contro il 30,3% degli uomini.
Nell’anno preso in considerazione dal report l’Istat, il 2014, l’importo medio annuo delle pensioni ha fatto segnare un aumento del 2,1% su base annua, attestandosi a 11.943 euro, 245 euro in più rispetto al 2013.
Nel complesso, la spesa per prestazioni pensionistiche è cresciuta dell’1,6% rispetto all’anno precedente, a quota 277,067 miliardi di euro, e la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali dal 16,97% al 17,17%, nonostante tra il 2011 e il 2014 i pensionati in Italia siano diminuiti di oltre 400mila unità, a 16,2 milioni di persone.
