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Israele attacca l’Iran: colpita base militare a Isfahan, impianti nucleari al sicuro. Fonti Usa: “Noi avvertiti ma non coinvolti”. Ecco cosa si sa finora

Israele ha lanciato il contrattacco nella notte. Utilizzati droni. Obiettivo: la base vicino alla città di Isfahan. In sicurezza le centrali nucleari della Repubblica islamica. Per la Cnn, l’attacco limitato avrebbe rispettato gli auspici Usa contro l’escalation. Prezzo del petrolio in forte rialzo

Israele attacca l’Iran: colpita base militare a Isfahan, impianti nucleari al sicuro. Fonti Usa: “Noi avvertiti ma non coinvolti”. Ecco cosa si sa finora

Israele ha lanciato un attacco all’Iran, colpendo una base militare nella provincia di Isfahan, nella zona centrale del Paese. La risposta di Netanyahu alla replica di Teheran è dunque arrivata. Lo spazio aereo sulla capitale iraniana e su altre città della Repubblica islamica è stato chiuso per alcune ore durante la notte. Esplosioni sono state registrate anche nel sud della Siria, mentre nel nord di Israele sono risuonate le sirene di allarme. L’Iran ha ammesso di aver abbattuto dei droni, ma non missili, smentendo le notizie sulle grandi esplosioni. Da notare: la risposta di Israele all’Iran è giunta nel giorno del compleanno della Guida Suprema Khamenei, nato il 19 aprile 1939.

Iran-Israele, impianti nucleari “sicuri”

Nel merito dei danni, gli impianti nucleari a Isfahan, città nel centro dell’Iran colpita dai raid israeliani, sono “completamente sicuri” dopo l’attacco nella notte, riferisce l’agenzia di stampa Tasnim, citando “fonti affidabili”. Una conferma che è arrivata anche dall’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Iran-Israele, ecco cosa si sa finora

L’Iran, dunque, dopo l’attacco nel centro del Paese ha immediatamente attivato la difesa aerea in diverse province del territorio. Secondo l’agenzia ufficiale Irna, sulla base delle informazioni riportate dai suoi giornalisti, non si sarebbero registrati danni rilevanti. Quella zona della Repubblica islamica centrale ospita molti dei siti nucleari noti dell’Iran che, appunto, non sono stati sfiorati. Israele non ha finora commentato quanto accaduto. Nei giorni scorsi, aveva avvertito che avrebbe reagito dopo che l’Iran aveva lanciato centinaia di missili e droni nel territorio israeliano durante il fine settimana, a sua volta una reazione al raid del primo aprile contro il consolato iraniano a Damasco, attribuito a Israele. L’esercito israeliano ha anche annunciato che le sirene d’allarme erano state attivate nel nord di Israele.

Neanche gli Usa hanno commentato ufficialmente, ma la Nbc e la Cnn, citando rispettivamente fonti vicine alla questione e un funzionario americano, hanno riferito che Israele aveva avvertito Washington in anticipo dell’attacco, senza che gli Stati Uniti approvassero l’operazione o non partecipassero alla sua esecuzione. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Capri dove presiede la riunione dei capi delle diplomazie del G7, ha detto a Rai News 24 di aver parlato con l’ambasciata di Teheran e ha rassicurato che gli italiani sono al sicuro, ma ha invitato tutti alla prudenza per evitare una escalation nella regione. La compagnia aerea degli Emirati, Flydubai, ha cancellato i suoi voli per l’Iran; lo spazio aereo iraniano è stato chiuso per alcune ore. L’Australia ha esortato i suoi cittadini a lasciare Israele e i territori palestinesi, a causa della “forte minaccia di ritorsioni militari e attacchi terroristici”.

Cnn: rispettati auspici Usa contro escalation

Ieri Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l’Iran nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando un alto dirigente americano. “Non abbiamo approvato la risposta”, ha detto la fonte. Proprio ieri, infatti, il segretario alla Difesa Lloyd Austin aveva parlato con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant. Dalla Casa Bianca, per il momento, nessun commento ufficiale sul raid. L’Australia, invece, ha esortato i suoi cittadini in Israele a “andarsene, se è sicuro farlo”.

Dirigenti Usa citati dal Guardian riferiscono che preavvisando gli Usa dell’imminente attacco in Iran, Israele ha assicurato Washington che non avrebbe colpito i siti nucleari. Inoltre, secondo gli analisti della Cnn, l’attacco in Iran attribuito a Israele è stato limitato e rispetta le sollecitazioni di Usa e alleati per non aumentare la tensione nella regione. La loro previsione è che Teheran non risponderà.

Il veto Usa su adesione Palestina all’Onu

Gli Stati Uniti, intanto, hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore, 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti. L’Autorità Palestinese guidata da Abu Mazen ha parlato di “palese aggressione” che spinge il Medio Oriente “sull’orlo dell’abisso”. Condanna anche di Hamas che promette la prosecuzione della lotta “fino alla creazione di uno Stato palestinese indipendente e pienamente sovrano con Gerusalemme come capitale”.

Iran-Israele, petrolio: prezzi in forte rialzo

I prezzi del petrolio sono in forte ripresa dopo l’attacco di Israele all’Iran. Sui circuiti asiatici, il Brent viene scambiato a 88,94 dollari in rialzo del 2,10% mentre i future sul Wti passano di mano a 84,53 dollari, aumentando del 2,18%.

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