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Intesa Sanpaolo tra i membri firmatari del primo protocollo Net Zero Insurance Alliance per un’economia a zero emissioni

Il lancio del protocollo è avvenuto durante il World Economic Forum in corso a Davos.

Intesa Sanpaolo tra i membri firmatari del primo protocollo Net Zero Insurance Alliance per un’economia a zero emissioni

La Net-Zero Insurance Alliance (NZIA), chiesta a gran voce dalle Nazioni Unite, ha lanciato,ieri, il suo primo protocollo durante l’annuale World Economic Forum in corso di svolgimento a Davos in Svizzera.

Intesa Sanpaolo Vita, gruppo assicurativo di Intesa, è tra i firmatari del protocollo che ha fissato gli obiettivi per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni.

Intesa: processo di “just transition” verso un economia net-zero

“Quello di oggi (Ndr. ieri) rappresenta un passo importante verso la costruzione di un framework solido per la misurazione delle emissioni associate all’attività assicurativa e la definizione di obiettivi di riduzione. Siamo orgogliosi di offrire il nostro contributo come assicuratori nella costruzione di un percorso concreto e tangibile verso un’economia net-zero che promuova anche un processo di «just transition»” ha dichiarato Nicola Maria Fioravanti, AD e DG di Intesa Sanpaolo Vita e Responsabile della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo.

Il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Vita ha aderito lo scorso anno alla Net Zero Insurance Alliance (NZIA). L’obiettivo dei membri, principali assicuratori e riassicuratori del mondo, è quello di impegnarsi a portare i propri portafogli di investimento e di sottoscrizione a zero emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, in linea con un aumento massimo della temperatura di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali entro il 2100.

Di cosa parla la prima versione del protocollo

La versione 1.0 del protocollo consentirà ai membri della NZIA di iniziare a fissare in modo indipendente gli obiettivi intermedi basandosi su dati scientifici per i rispettivi portafogli di sottoscrizione assicurativa e riassicurativa in linea con un percorso di transizione net-zero che rispetti i parametri previsti.

Il protocollo è basato sul lancio del primo standard contabile globale per misurare le emissioni di gas serra associate ai portafogli di sottoscrizione assicurativa (“emissioni associate alle assicurazioni”) sviluppato dalla Partnership for Carbon Accounting Financials (PCAF) in collaborazione con la NZIA.

Nel protocollo sono fissati cinque tipi di obiettivi all’interno di tre categorie (due tipi all’interno della categoria di riduzione delle emissioni, due tipi all’interno della categoria di impegno e uno per la riassicurazione/categoria di transizione). I membri della NZIA dovranno fissare almeno uno dei cinque tipi di target entro il 31 luglio 2023 e almeno un tipo di target in ciascuna delle tre categorie di target entro il 31 luglio 2024. Quelli che aderiranno al protocollo dopo gennaio 2023 avranno sei mesi per fissare il loro primo obiettivo e un anno per impostare un tipo di obiettivo in ciascuna delle tre categorie di obiettivi.

Questo traguardo arriva 18 mesi dopo il lancio dell’Alleanza al Summit sul clima del G20 del 2021 a Venezia da parte di otto dei principali assicuratori e riassicuratori del mondo. Da allora, i membri sono cresciuti arrivando a 29 assicuratori e riassicuratori che rappresentano circa il 15% del volume dei premi mondiali a livello globale.

La Net-Zero Insurance Alliance continuerà a collaborare con la Science Based Targets Initiative (SBTi) per sviluppare il suo approccio alla definizione degli obiettivi per i portafogli di sottoscrizione assicurativa e riassicurativa in linea con l’imminente Financial Institution Net-Zero Standard di SBTi.

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