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Inter regina: Juve e Napoli inseguono

I nerazzurri in testa alla classifica da soli dopo la vittoria per 3-2 sulla Samp con la solita doppietta di Icardi ma oggi il Napoli può operare il controsorpasso se batte il Genoa a Marassi, mentre la Juve, ospitando la Spal, spera di accorciare le distanze

Regina del campionato, almeno per una notte. L’Inter vince l’anticipo contro la Sampdoria e si porta in testa alla classifica a quota 26 punti, seppur in attesa che il Napoli faccia la sua mossa sul campo del Genoa. Il 3-2 di San Siro certifica diversi dati, ovviamente in gran parte positivi: il mantenimento dell’imbattibilità anzitutto (8 vittorie e 2 pareggi), la conferma del solito Icardi (11 i gol segnati in 10 partite), un gioco che per almeno un’ora è stato addirittura straripante.

Poi però il solito calo di tensione già viste in altre circostanze, che ha rischiato di riaprire una gara in gran parte dominata eppure mai davvero chiusa. Resta quindi la sensazione che i lavori in corso non siano ancora conclusi ma certo il primo bilancio dell’era Spalletti è ultra-positivo, tanto che in Corso Vittorio Emanuele cominciano ad assaporare l’idea di un campionato al vertice, proprio come negli anni d’oro.

“Sono felicissimo per la prestazione e per la vittoria – il commento del tecnico nerazzurro – Temevamo questa partita, loro sono allenati molto bene e noi avevamo addosso un po’ di stanchezza: l’importante era portarla a casa e lo abbiamo fatto meritatamente”.

I primi 69’ di gara sono stati spettacolari, i migliori da inizio stagione. Squadra corta, organizzata, in “palla” nei singoli come non mai: il risultato è stato un 3-0 in meno di un’ora (18’ Skriniar, 32’ e 54’ Icardi) e la bellezza di tre legni colpiti, per una volta non a favore (pazzesco quello di Perisic da 45 metri!).

Poi però, forse per eccessivo rilassamento, l’Inter ha regalato alla Samp il gol che ha riaperto il tutto (59’ Kownacki) e da lì gli equilibri sono cambiati, tanto che la squadra di Giampaolo ha prima trovato il 3-2 con Quagliarella (85’) e poi creato un paio di potenziali occasioni addirittura per pareggiare. Sarebbe stato decisamente troppo ma il campanellino d’allarme non sfuggirà a Spalletti: questa Inter può restare al vertice ma solo se la concentrazione sarà massima sempre e comunque.

Questa sera toccherà a Juventus e Napoli, costrette a vincere per non far scappare i nerazzurri in classifica. Turni relativamente agevoli, almeno sulla carta, per entrambe, con una preferenza per i bianconeri, visto che gli azzurri dovranno comunque affrontare il campo di Marassi. Ad occhio e croce non dovrebbero scapparci sorprese ma i campionati, come insegna la storia, passano proprio da tappe come queste, da affrontare con la testa giusta e senza presunzione di sorta.

“Sono tre punti uguali a quelli di settimana scorsa o della prossima – l’analisi di Allegri – Dobbiamo avere rispetto della Spal, una squadra organizzata che gioca un bel calcio e si difende bene. Dovremo fare una partita seria, anche perché siamo noi a dover rincorrere”.

Gara da vincere dunque, senza però rinunciare alla ghiotta occasione di fare un bel po’ di turnover. Come da copione nelle gare non “di cartello”, il tecnico bianconero farà ruotare diversi uomini, senza però rinunciare al classico 4-2-3-1. In porta, tanto per cominciare, toccherà a Szczesny, in difesa spazio a Lichtsteiner, Barzagli, Rugani e Asamoah, a centrocampo la coppia Bentancur-Khedira, sulla trequarti terzetto Bernardeschi-Dybala-Douglas Costa, in attacco Higuain, irrinunciabile anche in virtù della squalifica di Mandzukic.

Impresa disperata quella di Semplici, che ci proverà con un 3-5-2 con Gomis tra i pali, Oikonomou, Vicari e Felipe nel reparto arretrato, Lazzari, Schiavon, Viviani, Rizzo e Costa in mediana, Antenucci e Borriello in attacco. Gara sicuramente più insidiosa per il Napoli, che affronterà a Marassi il Genoa di Juric, rinfrancato dai 4 punti raccolti nelle ultime 2 partite che hanno rialzato classifica e morale.

Ad ogni modo Sarri, reduce dal pareggio a reti bianche contro l’Inter, vuole assolutamente tornare a segnare e a vincere e per farlo è pronto a schierare tutto l’armamentario pesante. Il turnover sarà lieve come sempre e non toccherà l’attacco, confermato in blocco nonostante i numerosi impegni ravvicinati. Dunque a Marassi vedremo il classico 4-3-3 con Reina in porta, Hysaj, Chiriches, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Diawara e Hamsik a centrocampo a supporto del tridente offensivo Callejon-Mertens-Insigne.

Genoa da battaglia per Juric, che dopo aver fermato il Milan proverà a fare lo stesso con il Napoli affidandosi al 3-5-2 con Perin tra i pali, Izzo, Rossettini e Zukanovic nel reparto arretrato, Rosi, Veloso, Omeonga, Rigoni e Laxalt in mediana, Pandev e Lapadula in attacco.

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