Palazzo Chigi corregge parzialmente il tiro: l’incontro tra Governo e benzinai se non risolutivo almeno è stato “proficuo” come lo ha definito il presidente della Figisc, Bruno Bearzi. Da parte sua, l’esecutivo ha assicurato l’avvio di un confronto con il settore, che inizierà con un tavolo tecnico previsto per martedì 17 gennaio e ha preso atto del congelamento dello sciopero e la sospensione del giudizio sul decreto legge in attesa della pubblicazione.
All’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi sono intervenuti il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti e delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso. Presente anche il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo. Il confronto segue le tensioni, arrivate alle stelle, innescate dal brusco rialzo dei prezzi dei carburanti a causa della mancata proroga del taglio sulle accise deciso dal governo Meloni. A gettare benzina sul fuoco l’”ondata di fango” che è stata gettata addosso ai benzinai dal Governo e le misure contenute nel decreto sulla Trasparenza dei prezzi dei carburanti. Su quest’ultimo punto la premier Giorgia Meloni aveva già fatto dietrofront annunciando che rimetterà mano al decreto.
Dopo l’incontro Governo-benzinai i gestori “congelano” lo sciopero
Quindi per il momento lo sciopero dei benzinai resta confermato, ma i partecipanti al faccia a faccia concordano sul fatto che esistano “margini di discussione per scongiurare lo stop”. “Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui”, hanno affermato in una nota congiunta Faib, Fegica, Figisc/Anisa dopo l’incontro con il Governo, spiegando che si apre “un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato”. “Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete – prosegue la nota -. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva”.