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Incentivi auto elettriche e ibride: ecco cosa prevede il nuovo decreto varato dal Governo

Un nuovo Dpcm ridisegna e finanzia in maniera strutturale gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a basse emissioni: ecco quello che c’è da sapere

Incentivi auto elettriche e ibride: ecco cosa prevede il nuovo decreto varato dal Governo

Mercoledì il governo ha varato un decreto che ridisegna e finanzia in maniera strutturale gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a basse emissioni. Il provvedimento stanzia 650 milioni di euro l’anno dal 2022 al 2024, che rientrano tra le risorse del Fondo automotive, per il quale è stata prevista una dotazione di 8,7 miliardi fino al 2030.

Incentivi auto elettriche e ibride: come funzionano

Auto elettriche: incentivi da 3mila a 5mila euro

Nel dettaglio, per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 3 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

Auto ibride plug-in: incentivi da 2mila a 4mila euro

Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug-in), con un prezzo fino a 45mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

Auto endotermiche a basse emissioni: incentivi da 2mila euro

Inoltre, prosegue la nota del governo, per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un prezzo fino a 35mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.

Chi ha diritto agli incentivi

Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche. Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in.

Gli incentivi per le Pmi

In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono inoltre previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica.

L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

È pertanto riconosciuto un contributo di 4mila euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, di 6mila euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate, di 12mila euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate. Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di 14mila euro.

Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.

Incentivi per l’acquisto di motorini e moto elettriche o ibride

Sono stati previsti incentivi anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7): un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Ciclomotori e motocicli termici

Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024. Il provvedimento entrerà in vigore dopo la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il commento di Giorgetti

“Con il via libera agli incentivi diamo una risposta concreta e molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza – ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti – La misura pluriennale permetterà alle aziende di fare una programmazione industriale sulla via dello sviluppo. Gli incentivi, ne sono convinto, non sono risolutivi per la crisi del settore che deve rinnovarsi profondamente ma rappresentano uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile. La pandemia prima, la carenza di materie prime e ora la guerra stanno mettendo a dura prova anche questo settore che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello dell’Italia. È necessario ancora più di prima aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti”.

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