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Imu: come e dove si paga, guida all’F24

Ecco come compilare il modello F24 per versare l’acconto Imu, casella per casella – Dove pagare: Equitalia, banche convenzionate o uffici postali – Cosa fare online – A chi chiedere aiuto: Caf e Codacons – Tutte le modalità di pagamento: contanti, assegni, carte, bollettini.

Imu: come e dove si paga, guida all’F24

Come si fa a pagare l’Imu? Gli italiani non sono esattamente un popolo di commercialisti, ma la nuova imposta sugli immobili crea davvero più difficoltà pratiche rispetto alla vecchia Ici. Dopo aver già parlato di come si calcola l’importo della tassa, vediamo ora qual è la procedura materiale da seguire per effettuare il pagamento. 

COME COMPILARE IL MODELLO F24, VA BENE ANCHE QUELLO VECCHIO

Il modello F24 si può scaricare in formato elettronico dal sito internet dell’Agenzia delle entrate (clicca qui). In versione cartacea, invece, si può ritirare in banca, alle Poste e presso tutti gli agenti della riscossione. 

La versione aggiornata riporta la scritta “IMU”, ma fino al 31 maggio del 2013 sarà possibile utilizzare anche i vecchi moduli su cui si legge ancora il nome della della vecchia “ICI”.

Per il pagamento della nuova imposta con i nuovi moduli bisogna fare riferimento alla sezione “Imu e altri tributi locali”. Ecco come compilare le singole voci:

Codice ente / Codice Comune. In questa sezione è necessario inserire il codice catastale di 4 caratteri associato al Comune dove si trova l’immobile. Per trovare il tuo codice, clicca qui

Ravv. Sta per “Ravvedimento”. La casella va barrata solo nei casi in cui si tratti di un pagamento arrivato in ritardo. 

Immob. variati. Mettere una x solo nel caso in cui l’immobile sia stato modificato e sia necessario presentare la dichiarazione di variazione.  

Acc. Sta per “Acconto” e va barrata solo per il pagamento della prima rata (termine di scadenza 18 giugno).  

Saldo. Casella da barrare solo per il pagamento dell’ultima rata (termine di scadenza 18 dicembre).

Numero immobili. Scrivere il numero degli immobili su cui si effettua il pagamento dell’imposta.

Codice tributo. Per l’Imu è il 3912 per la prima casa. Per la seconda casa, la somma per l’acconto va scorporata in due parti uguali, una al Comune (codice tributo 3918) e uno allo Stato (codice tributo 3919).

Rateazione/mese rif. Se si intende pagare in tre rate occorre indicare il codice 0102 per il versamento di giugno, il codice 0202 per quello di settembre e il codice 0101 per quello di dicembre. Se invece si è scelto il pagamento in due rate bisogna scrivere il codice 0101 sia a giugno sia a dicembre. 

Anno di riferimento. Indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento (che deve coincidere on l’anno in cui si effettua il pagamento, a meno che non abbiate già barrato la casella “Ravv”.). 

Importi a debito versati. L’importo dell’Imu al netto della detrazione.

Importi a credito compensati. Per crediti utilizzati in compensazione.

Detrazione. Indicare la detrazione a cui si ha diritto.

 

DOVE PAGARE

Una volta compilato il modulo, si può pagare l’imposta presso presso qualunque agente di riscossione. 

Equitalia. Si può pagare allo sportello o online tramite il servizio gratuito “F24 Web”, accessibile dopo essersi registrati. 

Uffici postali. Solo i clienti di BancoPostaOnline e BancoPosta Click possono pagare direttamente online con l’addebito sul conto. Poste italiane mette comunque a disposizione di tutti il servizio di compilazione online dei moduli. 

Banche convenzionate. E’ possibile pagare anche online, tramite il servizio di home banking dell’istituto dove si ha il conto corrente.

 

DOVE CHIEDERE AIUTO

Caf. In molte città i centri di assistenza fiscale rimarranno aperti anche sabato 9 e sabato 16 giugno per aiutare i cittadini a compilare i modelli per il pagamento).

Codacons. Telefonando al numero 892.007 (info e costi su www.892007.it), un team di esperti vi aiuterà a calcolare l’esatto importo da pagare. 

 

MODALITA’ DI PAGAMENTO

Sotto questo profilo la scelta è piuttosto ampia. Ecco le varie possibilità:

Contanti

Assegni bancari, postali, circolari o postali vidimati 

Carta Pagobancomat

Carte Postamat e Postepay (negli uffici postali)

Vaglia postali

Bollettino di c/c postale (solo dal primo dicembre, quindi unicamente per il saldo)

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