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Impregilo, possibile buy back fino a 20% capitale

Alberto Sacchi, amministratore delegato di Astm, annuncia che “l’Offerta pubblica d’acquisto sarà rivolta a tutti gli azionisti” – Intanto Gavio spiega che se all’assemblea del 12 luglio il gruppo dovesse uscire sconfitto dal gruppo Salini, non replicherebbe con il lancio di un’Opa.

Impregilo, possibile buy back fino a 20% capitale

Impregilo pensa al buy back. Il primo general contractor italiano potrebbe varare un piano per riacquistare azioni proprie tramite Opa fino al 20% del capitale. Lo ha annunciato oggi Alberto Sacchi, amministratore delegato di Astm, la società del gruppo Gavio a cui fa capo il 29,9% di Impregilo. Sacchi ha poi specificato che “l’Offerta pubblica d’acquisto sarà rivolta a tutti gli azionisti a un prezzo che sarà determinato insieme agli advisor al momento dell’offerta stessa”.

Da parte sua il gruppo Salini, che contende ai Gavio il controllo del gigante delle costruzioni, aveva anticipato l’intenzione di vendere alcune partecipate e di distribuire un dividendo straordinario agli azionisti. 

Il piano messo a punto dal gruppo Gavio per sostenere lo sviluppo di Impregilo nel periodo 2012-2016 – a quanto si legge si legge nelle slide di presentazione agli analisti – prevede invece una politica di dividendi in linea con il 2011.

Intanto Beniamino Gavio, amministratore delegato della holding, ha spiegato che se all’assemblea del 12 luglio il gruppo dovesse uscire sconfitto dal gruppo Salini, non replicherebbe con il lancio di un’Opa. “Oggi con questo mercato qui non me la sento di mettere sul tavolo un miliardo di euro – ha detto Gavio -. Se dovessi andare sotto in assemblea, aspetterò. Farò il cane da guardia, staremo lì”.

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