Condividi

Ilva, ArcelorMittal a Antitrust Ue: “Cederemo Piombino”

Il gruppo indiano ha presentato il pacchetto di cessioni per rispondere alle perplessità di Bruxelles sulla concorrenza – La Commissione “dovrebbe raggiungere una decisione definitiva sul caso entro il 23 maggio”.

Ilva, ArcelorMittal a Antitrust Ue: “Cederemo Piombino”

C’è anche Piombino nel pacchetto di cessioni che ArcelorMittal ha presentato alla Commissione Ue per rispondere alle preoccupazioni sollevate da Bruxelles in chiave antitrust, nell’ambito della revisione in corso dell’acquisizione di Ilva. Secondo l’Antitrust Ue, infatti, il gruppo indiano dovrebbe vendere anche lo stabilimento di Piombino per evitare di ridurre la concorrenza e far salire i prezzi. Il pacchetto di cessioni proposto, si legge in una nota, include dunque i seguenti asset: ArcelorMittal Piombino, l’unico impianto di acciaio galvanizzato della società in Italia; ArcelorMittal Galati, Romania; ArcelorMittal Skopje, Macedonia; ArcelorMittal Ostrava, Repubblica Ceca; ArcelorMittal Dudelange, Lussemburgo; linee di galvanizzazione 4 e 5 a Flemalle; linee di decapaggio a caldo, a freddo, laminazione a freddo e di banda stagnata a Tilleur, tutte a Liegi, in Belgio.

“La proposta di vendere tali asset rimane soggetta al riesame e all’approvazione finali da parte della Commissione nonchè alla conclusione dei processi di informazione e consultazione con i consigli di fabbrica locali ed europei. Eventuali vendite saranno condizionate al completamento dell’acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal”, precisa la nota aggiungendo che la Commissione “dovrebbe raggiungere una decisione definitiva sul caso entro il 23 maggio”.

La trattativa per la cessione di Ilva a ArcelorMittal va avanti da mesi e questo della procedura antitrust e uno degli ultimi scogli da superare: l’azienda indiana è al lavoro anche per rispondere alle richieste fatte dal governo attraverso il decreto sull’ambiente. Anche in quel caso la soluzione dovrebbe arrivare entro fine maggio, anche se i sindacati spingono per un accordo più veloceLa partita stava per chiudersi a inizio 2018, ma poi si è deciso di rinviarla a dopo le elezioni, per cui sarà uno dei primi dossier caldi del nuovo governo che sta per insediarsi. Già nel 2017 ArcelorMittal ha annunciato investimenti per oltre 2 miliardi e un piano che riduca al minimo gli esuberi e confermi gli stipendi degli impiegati.

Commenta