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Il vaccino avanza: in Usa prime dosi già a dicembre

Gli Stati Uniti sono pronti a cominciare le vaccinazioni di massa anti-Covid: a maggio si prevede che più dei 2/3 della popolazione sia vaccinata – Il vaccino alimenta la fiducia dei mercati – Dividendi in arrivo a Piazza affari per Poste italiane, Recordati, Terna e Tenaris

Il vaccino avanza: in Usa prime dosi già a dicembre

Nuovo, decisivo passo in avanti nella lotta al Covid-19. Le prime dosi del vaccino potrebbero essere distribuite al personale medico e infermieristico degli Stati Uniti intorno al 15 dicembre, ha detto poche ore fa Moncef Sloui, lo scienziato che coordina la task force pubblico-privato incaricata di gestire la somministrazione di massa nei prossimi mesi. L’ex alto dirigente di Glaxo Smith Kline ha detto che a maggio più di due terzi dei cittadini degli Stati Uniti dovrebbero essere stati vaccinati. La notizia, a un mese dal Natale, è di buon augurio per i listini asiatici che, pur privi dell’apporto di Tokyo, ferma per festività, aprono la settimana su nuovi massimi.

CHIP E IDROGENO, LA COREA DETTA LA LINEA

Sotto i riflettori la borsa della Corea del Sud (+1,8%), uno dei mercati che ha meglio sopportato i guasti dell’epidemia. A spingere la crescita è il boom della tecnologia, non solo i chip. Samsung Electronics, il primo produttore mondiale di memorie, è in rialzo del 3,5% ai massimi di sempre, 67.000 won, prezzo mai visto nella storia. Record anche per il numero due, SK Hynix. Nei primi venti giorni di novembre, le esportazioni coreane di semiconduttori sono salite del 22%, mentre l’export coreano è aumentato dell’11%, dal -6% del mese precedente.

Il costruttore auto Hyundai guadagna l’1,5% dopo aver annunciato la firma di un accordo di collaborazione industriale con l’inglese Ineos, controllata da Jim Ratcliffe, l’industriale britannico che contende a Jim Dyson il titolo di uomo più ricco del Regno Unito. Le due aziende lavoreranno sullo sviluppo dell’auto ad idrogeno verde, quello che si ottiene dall’idrolisi dell’acqua.

CINA: VOLA ALIBABA, IL CARBONE IN DEFAULT

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen è in rialzo dello 0,9%. Reuters scrive stamattina che la Casa Bianca sta per imporre restrizioni a 89 società cinesi del settore aeronautico. Tra i nomi presenti nella lista, tutti sospettati di avere connessioni con l’esercito cinese, c’è Commercial Aircraft Corp of China, grande costruttore di aeroplani per il trasporto passeggeri che minaccia il duopolio mondiale di Airbus e Boeing.

Ben più grave la situazione della Yongchen Coal, il colosso minerario pubblico dello Hunan (regione da cento milioni di abitanti), a un passo dal default. A differenza che in passato, Pechino ha già anticipato che non interverrà a sostegno del gruppo.

In lieve calo l’Hang Seng di Hong Kong. In questo listino, sale Alibaba (+4%).

Petrolio Brent a 45 dollari al barile, ai massimi da due mesi. Il Bitcoin riparte stamane da 18.250 dollari.

BIDEN SCEGLIE BLINKEN COME SEGRETARIO DI STATO

Domani il presidente eletto Joe Biden annuncerà i primi nomi scelti per formare il suo governo. Tra le figure chiave ci sarebbero il suo consigliere di fiducia, Antony Blinken, come segretario di Stato, e il braccio destro di Hillary Clinton, Jake Sullivan, alla Sicurezza nazionale.

Trump insiste sull’esistenza di “centinaia di migliaia di voti illegali, sufficienti a capovolgere il risultato elettorale”, nonostante i suoi stessi alleati, come l’ex governatore del New Jersey, Chris Christie, definiscano le sue azioni legali “un imbarazzo nazionale”.

“STATE A CASA!”, LA STRATEGIA PER IL NATALE

Non viaggiate, state a casa! È l’invito delle autorità americane in vista della festa del Ringraziamento, al via giovedì 26, per tradizione il momento in cui prende il via in Usa la stagione delle feste in cui si concentrano i consumi e gli incontri sociali a rischio di favorire la temuta “terza onda” della pandemia. È quanto teme il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, che ha lanciato un appello ai concittadini perché non allentino la guardia contro la pandemia. Inviti simili si stanno moltiplicando in Europa per limitare gli spostamenti per le feste, che coinvolgono 500 milioni di persone. In linea di massima i governi sono propensi a consentire un lieve allentamento del rigore per limitare i danni, comunque drammatici ai consumi salvo stringere i divieti nei giorni più delicati tanto per ribadire che non sarà un Natale normale.

In Italia il governo pensa a un nuovo decreto dal 3 dicembre fino in prossimità delle feste, con aperture alla mobilità fra regioni e agli acquisti, e uno più restrittivo per il periodo natalizio, coordinato a livello europeo, per prevenire le vacanze sulla neve

OGGI GLI INDICI PMI IN EUROPA, MERCOLEDÌ LE MINUTE FED

Ma quale sarà l’impatto sull’economia globale già stressata? I dati sulla congiuntura economica in Europa e Usa forniranno oggi una prima indicazione sulla salute del sistema. La sensazione è che, per la prima volta da giugno, la manifattura europea sia già scivolata sotto i 50 punti, la soglia che separa crescita e stagnazione. Anche negli States, specie negli Stati ove vige il coprifuoco (come la California) le previsioni a breve non sono affatto buone: solo il 35% degli americani (contro il 65% di un anno fa) si muoverà da casa nei prossimi giorni. Ma a contrastare il pessimismo sullo shopping, oltre al miglioramento dei dati sul contagio, c’è l’attesa dei vaccini.

I mercati, però, hanno almeno un altro motivo di preoccupazione a breve. Complice l’ostinazione di Donald Trump a non concedere la vittoria a Joe Biden, il Tesoro si ostina a chiedere alle aziende indietro i soldi già concessi in primavera (e ancora non spesi), in pieno dissenso con la Fed.

Mercoledì la pubblicazione dei verbali della Banca centrale Usa offrirà l’occasione per capire le mosse antirecessione che Jerome Powell potrebbe adottare nella prossima riunione del Fomc, sperando che nel frattempo venga sciolto il nodo politico. Giovedì, invece, usciranno le minute della Bce. Anche in Europa, causa il no di Ungheria e Polonia al next generation Fund, la politica monetaria.

Mercoledì sarà pubblicato l’indice tedesco Ifo relativo alla fiducia delle imprese. Ieri la cancelliera Angela Merkel ha festeggiato i 15 anni di governo consecutivo in Germania.

ASPI, DOPO IL RIBALTONE L’ACCORDO?

Entra nel vivo oggi alla camera l’esame della legge di Bilancio con l’audizione del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Ieri sera, intanto, c’è stato il cambio della guardia in Edizione Holding. Lascia Gianni Mion, storico manager della famiglia Benetton: al suo posto viene scelto come presidente Enrico Laghi, professore ed esperto di diritto commerciale e finanziario, ex commissario di Alitalia, uno dei professionisti più avvezzi alla frequentazione dei palazzi della politica. È stato uno dei commissari straordinari di Ilva e Alitalia, dove spesso si è incrociato con i Benetton, azionisti sia della compagnia di bandiera che degli Aeroporti di Roma. Professore romano molto stimato nei palazzi della politica, presso le istituzioni, ma anche in grandi aziende private come Banca Intesa ed Esselunga, dove ha presieduto l’arbitrato fra i due rami della famiglia Caprotti. Dopo la nomina del presidente, occorre un amministratore delegato. Ma bisognerà prima stabilire qual è il destino di Aspi, che è una parte preponderante del valore di Atlantia. Anche per questo la scadenza della trattativa con la Cdp per formulare un’offerta su Aspi di fine mese, pare destinata a slittare ancora.

CEDOLE PER POSTE, RECORDATI, TERNA E TENARIS, D-DAY DI ENEL

Il calendario societario prevede oggi lo stacco di alcune cedole importanti: Poste Italiane, Recordati, Terna e Tenaris.

Riflettori accesi martedì non solo in Italia sulla presentazione dell’ambizioso piano Enel per la riduzione delle emissioni dl C02-Sarà forse l’occasione per capire la sorte del 50% di Open Fiber in mano alla società.

Va ad esaurirsi intanto la sfilata delle trimestrali di Wall Street: in programma i numeri di Best Buy, John Deere e Abercrombrie & Fitch.  In città arriva la trimestrale di Xiaomi, il colosso che ha superato quest’anno le vendite di Apple.

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