Condividi

Il tapering della Fed manda i mercati sull’altalena. Cautela stamani a Piazza Affari

I dati sulla congiuntura americana influenzano le attese degli investitori sull’avvio del tapering della Fed e orientano il trend della Borsa e del mercato obbligazionario: come è successo anche ieri – Stamani Piazza Affari inizia prudente: riflettori accesi sul Monte dei Paschi, sulla Fiat per i rumors su Chrysler e su Telecom in vista dell’assemblea

Il tapering della Fed manda i mercati sull’altalena. Cautela stamani a Piazza Affari

Tira l’occupazione nel settore privato in America: a novembre il numero degli occupati è salito di 215mila unità, nettamente migliore dei 170mila previsti. E la Borsa, annusando il rischio di tapering va giù. Deludono i dati sulle vendite delle case nuove a settembre (354mila contro le 425mila previste). E i mercati tirano un sospiro di sollievo: l’avvio del tapering forse non sarà anticipato.  

Il Dow Jones cede lo 0,38% a 15.854 punti, lo S&P500 cede lo 0,45% a 1.787 punti e il Nasdaq perde lo 0,27% a 4.026 punti. Londra ha perso lo 0,3%, Parigi -0,5%, Francoforte -0,9%. La Borsa di Milano ha chiuso con l’indice FtseMib in calo dello 0,2%.

Il timore di un anticipo della riduzione degli stimoli monetari si è fatto sentire sul mercato obbligazionario con un generale rialzo dei rendimenti: il Bund tedesco a 10 anni è salito all’1,81% dall’1,72% della vigilia. Il t bond decennale è salito ad un rendimento del 2,85%. Il Btp a 10 anni è salito al 4,15% dal 4,08%. Lo spread con il Bund si è addirittura ridotto a quota 233 (-3 punti base). Oggi asta spagnola sul 5 anni: Madrid offre titoli 2017 e 2018 per un ammontare fino a 3,5 miliardi.   

In Piazza Affari il titolo peggiore è stato Monte Paschi -5,2%, influenzata dalle indiscrezioni secondo cui la Fondazione Mps vorrebbe vendere la sua quota prima della prossima assemblea degli azionisti del 27 dicembre.

Dalla vendita del pacchetto di titoli ibridi del subordinato convertibile Fresh 2008, che ha avuto luogo tra il 19 e il 27 di ottobre, l’ente che possiede una quota del 33,5% di Rocca Salimbeni avrebbe incassato 95,2 milioni. Poco mosse le altre banche: Intesa +0,06%, Banco Popolare +0,3%, Unicredit +0,1%, Mediobanca -1,2%. 

Si è invece fatta notare in positivo Fiat +1,71% che ha accelerato al rialzo sul finale di seduta segnando un incremento dei volumi. Secondo quanto riportato dagli analisti non ci sono state particolari notizie sul titolo. Un analista ha citato poi rumors sul fatto siano in vista cessioni per finanziare l’acquisto delle minority di Chrysler, mentre un altro esperto ha segnalato che domani l’ad del Lingotto, Sergio Marchionne, parteciperà a una conferenza sull’auto organizzata da Goldman Sachs a Londra. GS ha inoltre sospeso la copertura sul titolo.

Acquisti su Pirellli +0,91% con Exane che ha riavviato la copertura con rating outperform e target price di 14,5 euro per azione. Scendono Prysmian -2% e Ansaldo -1,4%.

In vista dell’assemblea di Telecom Italia, chiamata a deliberare sulla richiesta di revoca del cda in carica avanzata dall’azionista Findim, il proxy advisor Ecgs (Expert Corporate Governance Service) raccomanda agli investori istituzionali di votare contro l’azzeramento del consiglio.

L’assemblea Telecom Italia del 20 dicembre forse non farà decadere l’attuale consiglio, ma la battaglia di Marco Fossati per spingere Telco fuori dal controllo del gruppo italiano continuerà. Lo ha detto lo stesso Fossati, a margine di un convegno dei piccoli azionisti Telecom Italia a Roma.

In calo Enel -0,3% e le altre utility: A2A -2,5%, Enel GreenPower -0,8%. Nonostante il rialzo del petrolio, Eni è scesa dello 0,3%. La controllata Saipem ha guadagnato  lo 0,2%. Dopo tre sedute consecutive in rialzo, il greggio americano Wti è salito ancora dell’1% a 97 dollari al barile. Brent a 112,7 dollari (+0,1%).

Forte ribasso di Autogrill -2,9%: i Benetton hanno smentito di volere vendere una quota della società. World Duty Free -0,06%. Limita i danni Mediaset -1,2%: dopo il taglio del prezzo obiettivo da 3,65 euro a 3,5 euro da parte di Nomura, e ha chiuso in calo dell’1,25% a 3,16 euro.

Commenta