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Il premio Artisti per Frescobaldi: un Rinascimento contemporaneo

In un florilegio di premi di arte contemporanea il Premio Artisti per Frescobaldi, giunto alla IV edizione che si è svolta questo anno nella Sala Parnaso della Galleria di Arte Moderna di Milano (GAM) e ha visto come vincitrice la artista svizzera Sonia Kacemcon l’opera “Les Grandes”, si distingue per modalità e per un linguaggio artistico-imprenditoriale innovativo.

Il premio Artisti per Frescobaldi: un Rinascimento contemporaneo

Tre artisti, uno italiano e due stranieri, scelti con attenzione e competenza nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, sono chiamati a realizzare un progetto ispirato ad una delle tenute dei Marchesi Frescobaldi: Castel Giocondo a Montalcino dove si produce un Brunello di altissima qualità. Ognuno di loro ha a disposizione un budget e circa un anno di tempo per tradurre in arte l’environment Frescobaldi. Il processo creativo è libero da rigide “briglie di committenza” purché, ovviamente, sia in sintonia con la filosofia dei Frescobaldi e che il risultato finale sia l’espressione artistica delle suggestioni che la tenuta è riuscita a comunicare.

La prima fase, dunque, è fondamentale per gli artisti che visitano Castel Giocondo facendo, suppongo, un’esperienza sensoriale. Non solo la bellezza tipicamente toscana del luogo come ispirazione, né l’atmosfera avvolgente della Storia, ma l’impatto olfattivo (il profumo del vino, quello delle botti); la suggestione al tatto, naturalmente il gusto. Devono “sentirla” e “ascoltarla” per poi “farla esprimere”, e ciò non può che avvenire con il coinvolgimento dei cinque sensi. Del resto, cos’è l’arte se non trascendenza.

Una volta realizzate, le opere concorrono al Premio. Il vincitore è decretato da una giuria d’eccezione (in questa edizione la giuria era composta da Hans-Ulrich Obrist, il direttore della Serpentine Gallery di Londra; Elena Filipovic, la direttrice de la Kunsthalledi Basilea; Andrea Viliani, il direttore del Museo Madre di Napoli), di fatto anche gli altri due lo sono in quanto le tre operevengono prima organizzate in una mostra in occasione della premiazione e successivamente entrano nella collezione permanente Premio Artisti per Frescobaldi a Castel Giocondo, visitabile su richiesta (www.artistiperfrescobaldi.it)

Ideatrice di questo premio biennale d’Arte contemporanea è Tiziana Frescobaldi, dinamica curatrice con un solido backgroundculturale. Essere nata in una famiglia come quella dei Frescobaldi sicuramente l’ha abituata ad avere una certa sensibilità per l’Arte e una propensione al mecenatismo. I Frescobaldi, infatti, hanno una pluricentenaria tradizione di mecenati. Basta ricordare la serie diritratti di famiglia commissionati a Lorenzo Lippi; la bellissima Annunciazione di Donzello e lo stemma realizzato da Andrea della Robbia, entrambi posti nella cappella Frescobaldi nella Chiesa di Santo Spirito a Firenze, la stessa che fu commissionata a Filippo Brunelleschi da Stoldo Frescobaldi come provveditore della Signoria.

Il premio creato da Tiziana Frescobaldi, che si avvale della collaborazione di Ludovico Pratesi, è una forma di mecenatismo moderno; ed è rivoluzionario. “Rivoluzionario” proprio perché inserito nella tradizione, senza correre, tuttavia, il rischio di acquiescenza a vecchi modelli o a schemi di trend prefabbricato. In questa ottica, anche il connubio Vino e Arte risulta innovativo poiché non lo si de-nobilita ma lo si reinterpreta con un linguaggio contemporaneo.

 

Per dirla con Georges Braque: “L’avvenire è la proiezione del passato condizionata dal presente.”

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