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Il Nasdaq crolla, i bond volano, i big si danno ai giochi

High tech in caduta libera mentre i rendimenti del T-bond decennale viaggiano verso il 2% e il petrolio corre verso i 100 dollari al barile – Investimento spettacolare di Microsoft nei videogiochi – I riflettori di Piazza Affari su Tim e Generali

Il Nasdaq crolla, i bond volano, i big si danno ai giochi

L’Orso domina il mondo reale, mentre il Toro impazza in quello virtuale, il regno dei giganti del web. Si sviluppa in maniera tanto rapida quanto sorprendente la bolla del metaverso, quasi incurante dell’ascesa dei tassi di mercato e della rapida caduta degli indici della produzione reale Usa. Intanto, il decennale viaggia verso il 2% e il petrolio corre verso i 100 dollari. Meglio darsi ai videogiochi: come in un film di Hollywood, Microsoft sfida la rivale Meta (ex Facebook) con un investimento da 69 miliardi in Activision, aspettando che la Fed metta ordine nell’inflazione, a danno degli investitori più ingenui.

IN CADUTA LIBERA IL TECH, GOLDMAN SACHS -7%

Ieri sera il Nasdaq ha chiuso in ribasso del 2,6%, a 14.507 punti, sotto la media mobile a duecento giorni, una linea importante per il quadro grafico. L’S&P 500 ha perso l’1,8%. Giù gli indici settoriali della finanza (-2,3%) e dell’informatica (-2,5%). In rialzo dello 0,4% l’indice Energy.

Pesante la reazione ai conti di Goldman Sachs (-7%), che ha fallito gli obiettivi. Ma i bonus per i vertici sono aumentati lo stesso.

La frana continua: stamattina il future del Nasdaq è in calo dello 0,8%.

SONY -9% DOPO IL BLITZ DI MICROSOFT: 70 MILIARDI PER ACRIVISION

In Asia Pacifico, il Nikkei perde il 2,2% nel finale di seduta. In questo indice, Sony segna un calo del 9% all’indomani della maxioperazione nel mondo dei videogame: l’acquisto di Activison da parte di Microsoft (68,9 miliardi cash) porterà alla nascita di un soggetto sulla carta dominante nell’industria dei videogiochi: l’ecosistema della Playstation deve affrontare una minaccia molto importante.

Kospi di Seul -1%, S&P ASX200 di Sidney -1%. La borsa di Mumbai è in calo dello 0,4% in avvio di seduta.

Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,5%. Sulla parità l’Hang Seng di Hong Kong. Rimbalzano le società del real estate dopo la promessa di sostegno arrivata anche ieri dalla Banca centrale. Evergrande +4%.

IL T BOND A 2 ANNI A 1.04%, BRENT A 88 DOLLARI

Il Treasury Note a dieci anni, per effetto dell’ultima ondata di vendite, si è portato a 1,87% di rendimento. Il titolo a due anni è a 1,04%. Entrambi sono sui massimi degli ultimi due anni.

Il petrolio WTI è in rialzo dell’1%, a 86,5 dollari il barile, nuovo massimo di periodo; il Brent ha superato gli 88 dollari. Per Goldman Sachs i prezzi supereranno la barriera dei 100 dollari entro settembre.

L’esplosione che ha messo stanotte fuori uso l’oleodotto Iraq-Turchia rischia di complicare le forniture. Oggi escono i dati sulle scorte di greggio degli Stati Uniti. Il Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca ha comunicato stanotte che l’amministrazione Biden sta chiedendo ai paesi produttori di mantenere un adeguato livello di offerta.

IL BUND RISALE A ZERO, LO ZEW APPLAUDE

I segnali negativi in arrivo dagli Usa hanno trovato puntuale conferma negli scambi europei; si indebolisce l’euro a 1,1334 sul dollaro; la pressione sui tassi spinge il Bund ad un passo dalla soglia zero, toccata in mattinata. Ma a rincuorare i mercati del Vecchio Continente è la fiducia degli investitori tedeschi, convinti che il peggio della pandemia sia alle spalle.

Il sentiment rilevato dall’indice Zew è aumentato a gennaio, per effetto di un aumento della fiducia sull’andamento della pandemia: l’incidenza dei casi Covid diminuirà entro l’inizio dell’estate, consentendo nei prossimi sei mesi una ripresa della crescita. È quanto emerge dai dati pubblicati dall’istituto di ricerca economica, salito a 51,7 punti dai 29,9 di dicembre. Un sondaggio Reuters aveva indicato un aumento a 32,0.

BERLINO: “PANDEMIA SUPERATA ENTRO L’ESTATE”

“Le prospettive economiche sono notevolmente migliorate con l’inizio del nuovo anno. La maggior parte degli esperti dei mercati finanziari presume che la crescita economica riprenderà nei prossimi sei mesi”, ha detto il presidente di Zew, Achim Wambach, in una nota. “È probabile che la fase di debolezza economica del quarto trimestre del 2021 sarà presto superata. La ragione principale di ciò è l’ipotesi che l’incidenza dei casi di Covid-19 diminuirà in modo significativo entro l’inizio dell’estate”, ha aggiunto.

La Banca centrale europea adatterà più rapidamente la propria politica monetaria se l’inflazione rimarrà alta più a lungo delle attese, ha detto il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau.

SALE LO SPREAD, GLI OPERATORI SCOMMERRONO SUL QUIRINALE

Nel frattempo, i titoli dell’area subiscono la pressione dei bond Usa. Il tasso del Bund decennale ha chiuso a un soffio dallo 0%, mentre la carta italiana risente in aggiunta anche dell’offerta. Stamane il Tesoro ha collocato 1,75 miliardi in Btp a 10 e 20 anni.

Sul secondario italiano sale lo spread e il decennale tricolore tocca un tasso di +1,31%, contro -0,06% del Bund, in linea con la chiusura di ieri. Il differenziale cresce così a 137 punti base (+0,93%).

Accelerano intanto le puntate sulla corsa al Quirinale. UniCredit si aspetta che lo spread Btp-Bund stringa in area 120 punti base nel caso in cui ci sia ampio consenso su Draghi presidente della Repubblica o per sostenerlo come premier eleggendo a presidente un’altra figura. Lo spread potrebbe stringere ancor di più nel caso in cui Mattarella decidesse di accettare un secondo mandato a condizione che Draghi abbia un ampio sostegno per terminare il suo mandato. Infine, è visto in area 175 punti base se le elezioni dovessero svolgersi in un clima di maggior incertezza politica, sfociando nel voto anticipato.

MILANO IN ROSSO, ANCHE IL CIOCCOLATO PAGA I COLLI DI BOTTIGLIA

Piazza Affari chiude con un ribasso dello 0,74%, a 27.483 punti base. Francoforte -1,01%; Parigi -0,94%; Madrid -0,66%; Londra -0,59%. Particolarmente penalizzata Amsterdam (-1,49%), la piazza più tecnologica nel Vecchio Continente.

I colli di bottiglia colpiscono anche il cioccolato: Lindt & Sprungli perde il 2,7% dopo aver dichiarato che il rallentamento delle proprie attività in Nord America nella seconda metà del 2021 è stato in parte dovuto a colli di bottiglia temporanei della catena di approvvigionamenti del marchio Russell Stover.

Vola a Parigi Ubisoft (+11,8%) sull’inda della straordinaria operazione Microsoft/Activision. Ma a evitare una brusca caduta del Cac 40, spinto al ribasso dal lusso, è TotalEnergie (+1,5%) sull’onda delle quotazioni del Brent.

GENERALI: “I PATTISTI CI OFFFENDONO”

Generali +1,48%. Dopo una riunione fiume, ieri sera il consiglio del Leone ha replicato con una nota tanto breve quanto tagliente ai dimissionari Francesco Gaetano Caltagirone e Romolo Bardin. L’organo di gestione triestino “riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha preso atto delle dimissioni e respinto categoricamente le motivazioni addotte nelle comunicazioni di dimissioni, rimarcandone l’assoluta infondatezza e censurandone il carattere spesso offensivo”. Parole che potrebbero preludere a strascichi legali, da una parte o dall’altra. L’espressione “a maggioranza”, tra l’altro, sembra indicare il parere contrario del consigliere Paolo Di Benedetto, già altre volte solidale con gli esponenti del patto a tre formato da Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt.

Al centro della riunione è stata la prima stesura della lista dei candidati al ruolo di presidente e amministratore delegato da sottoporre all’assemblea del prossimo 29 aprile. Nella riunione di ieri, il cda ha iniziato a esaminare la lista lunga. Quasi 30 nomi, che a febbraio si scremeranno e a metà marzo diventeranno la decina da proporre il 29 aprile ai soci. Anche Alberta Figari, indipendente di Generali al terzo giro, non ha dato disponibilità al rinnovo. Mentre l’avrebbe data, tra gli altri, Gabriele Galateri, presidente dal 2011 e che quindi, se rinnovato, non sarà più indipendente.

CONTINUA LA CORSA DI TENARIS

Tenaris è per il secondo giorno di fila la maglia rosa di Piazza Affari: +2,1%. Ma l’avanzata del petrolio non favorisce più di tanto Eni (+0,4%). In terreno negativo Saipem (-2,7%).

TIM: L’OPA KKR S’ALLONTANA, OK AL PIANO LABRIOLA

Pesante anche ieri Tim (-3,2%), punita da Barclays che ha ridotto il prezzo obiettivo da 0,35 a 0,27 euro, confermando la raccomandazione neutrale (equal-weight). Il direttore generale Pietro Labriola, in pole position per diventare ad, ha illustrato ai consiglieri le linee guida del nuovo piano industriale triennale. La prospettiva è quella di una scissione di Tim in due società, entrambe quotate, una per la rete (NetCo) e una per i servizi (ServiceCo), per facilitare la fusione con Open Fiber, che ad ogni modo avrebbe tempi lunghi.

A giudicare dal calo dei titoli, sembra scivolare in secondo piano la manifestazione d’interesse di Kkr e quindi crolla l’appetito speculativo sul titolo. Pesa ancor di più lo sbarco di Iliad nella rete fissa. Scrive Intesa sul daily: il lancio odierno dell’offerta di linea fissa di Iliad “è destinato ad aumentare ulteriormente la pressione competitiva sul segmento dei servizi di rete fissa in Italia”.

UNICREDIT CEDE I CREDITI DETERIORATI

Nel comparto bancario in evidenza Unicredit (+0,5%), che ha concluso un accordo con un veicolo di cartolarizzazione gestito da Kruk per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti deteriorati derivanti da contratti di credito a clientela del segmento imprese.

Segno meno invece per gli altri istituti di credito: Banco Bpm -1,5%, Mediobanca -0,8%. Poco mossa Intesa San Paolo.

SOFFRE IL LUSSO, MA BRILLANO I CONTI DI PRADA

Soffre il Lusso in attesa delle trimestrali. In calo Moncler -2%, in linea con Ferrari -2,1%., Negativi anche Ferragamo -1,7% e Tod’s -2,2% su cui Morgan Stanley ha ridotto le rispettive raccomandazioni da equal-weight a underweight.

Brillanti i risultati di Prada, gioiello del made in Italy quotato ad Hong Kong: fatturato in crescita a 3.364 milioni, il 41% in più rispetto al 2020, e l’8% in più rispetto al 2019.

EQUITA PROMUOVE LO SHOPPING DI ATLANTIA

Recupera terreno Atlantia (+0,3%): il mercato apprezza l’accordo siglato lunedì sera con Siemens per rilevare Yunex Traffic che “permette al gruppo di diversificare in settori adiacenti al core-business diventando leader globale nel traffic management, dove sono previsti tassi di crescita a doppia cifra, ed allo stesso tempo di migliorare il proprio posizionamento nella smart mobility”, commenta Equita.

FRENA FIERA MILANO, BALZO DI CLABO

Fiera Milano (-2,5%) paga il rinvio del salone del Mobile da aprile a giugno per la situazione della pandemia.

Balzo di Clabo (+5,43%). La società, leader mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha beneficiato della notizia di ricavi preliminari consolidati nel 2021 pari a 51,1 milioni di euro, con un incremento del 43,8% rispetto all’esercizio precedente. Vola Trendevices (+28,26%) in scia ai dati dello scorso anno. Al 31 dicembre 2021, infatti, i ricavi preliminari per il quarto trimestre risultano pari a 7,136 milioni di euro, in crescita del 115%.

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