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Il Napoli giura che terrà Hamsik e Ferguson nega di voler Sneijder ma il mercato aspetta sorprese

di Federico Bertone – L’ombra di Calciopoli pesa sul mercato che tratta a carte coperte – Hamsik (che piace al Milan)e Sneijder (che ha sedotto Ferguson) possono sconvolgere gli equilibri delle squadre e delle società – Il mercato è al crocevia – La Juve a un passo da Pepito – Heinze si avvicna alla Roma – I russi vogliono Ganso

FERGUSON FA MARCIA INDIETRO: “SNEIJDER? TUTTO FALSO”.
MA IN INGHILTERRA DANNO PER FATTO IL TRASFERIMENTO.

Dopo non aver creduto alle parole di Branca, i giornalisti inglesi hanno fatto lo stesso con Ferguson. Sir Alex, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “The Guardian” in cui smentiva l’interesse per Wesley Sneijder: “Ho letto tante cose, ma non sono vere. Anche perché non credo che l’Inter lascerebbe mai partire uno come lui”. Ma i tabloid, incuranti di qualsiasi dichiarazione, proseguono con la loro campagna pro – Sneijder. L’offerta da 40 milioni però non è ancora arrivata, almeno questo è quello che filtra da Pinzolo, dove l’Inter sta svolgendo il ritiro, e anche David Gill, general manager dello United, non si è visto. Certo è che, se gli inglesi esagerano, dall’entourage di Sneijder nessuno fa niente per mettere fine alle voci di mercato. Soren Lerby, ai giornalisti olandesi che gli domandavano se avesse ricevuto proposte dal Manchester, ha risposto semplicemente: “Non ho nulla da dichiarare”. La realtà è che l’Inter aspetta, consapevole che difficilmente gli inglesi arriveranno mai ad offrire una cifra così alta. Ma, se lo facessero, sarebbero accolti a braccia aperte. E la sensazione, è che a Sneijder un trasferimento al Manchester United, non dispiacerebbe affatto.

DIBENEDETTO E LUIS ENRIQUE IN CORO: “SARA’ GRANDE ROMA!”.
HEINZE SI AVVICINA, MA LA PIAZZA NON VUOLE KAMENI.

E’ stata una giornata intensa ieri a Trigoria. Roma ha finalmente conosciuto Thomas Richard DiBenedetto, che ha tenuto la prima conferenza stampa da presidente giallorosso. “Grazie a tutti, è un piacere essere qui”, ha esordito il magnate americano, che ha poi infiammato la piazza con proclami in stile Hollywoodiano: “Sta per cominciare una nuova era che cambierà il calcio con un management, con un sogno che verrà condiviso dai tifosi. Richiederà tempo, ma ci lavoreremo tutti, cercando di dare il massimo”. L’obiettivo è quello di vincere (magari non da subito), ma soprattutto di cambiare la mentalità dirigenziale del nostro calcio. E’ lo stadio in particolare il cruccio di DiBenedetto, che vorrebbe plasmare l’Olimpico sul modello americano. “Ci vedremo presto con i funzionari del Coni, noi abbiamo molta esperienza e la offriremo. Stiamo analizzando la situazione del nuovo stadio. Una delle aree fondamentali è il marketing, abbiamo diverse persone con esperienze in questo e ci rivolgeremo a loro per svilupparlo e crescere”.

Ma se DiBenedetto si è soffermato soprattutto sugli aspetti extracalcistici, Luis Enrique invece ha preferito parlare di campo: “La società mi ha voluto perché, evidentemente, cercava un allenatore in grado di far giocare bene la squadra e far divertire i tifosi. Io spero che il pubblico venga allo stadio, il nostro sarà un calcio molto attraente. Non conosco ancora bene i giocatori, ma tutti devono sapere che non faremo mai un calcio speculativo o difensivo”. Il tecnico spagnolo è stato invece piuttosto laconico sull’argomento Vucinic: “Deciderà Sabatini”.

A proposito di Sabatini, in mattinata aveva parlato anche lui, regalandoci i soliti spunti di calciomercato: “Heinze? Avremo problemi di emergenza con Juan e Burdisso, ecco perché un difensore lo prenderemo di sicuro. E lui ci interessa. Lamela? E’ un fuoriclasse che farà innamorare Roma, e non lo gireremo al Palermo per Pastore. Kameni? Potremmo anche non prenderlo, ma se arriverà sarà perché lo abbiamo ritenuto capace. E io non sopporto quando qualcuno attacca i miei giocatori”. La piazza romana infatti (che si aspettava Stekelenburg o Viviano) non ha gradito il nome di Kameni. E Sabatini ha voluto ribadire ancora una volta, che il mercato lo deciderà solo lui.

LA JUVE AUGURA BUON VIAGGIO A PASTORELLO.
INTANTO TRATTA CON L’AGENTE DI BASTOS.

Oggi, a meno di imprevisti dell’ultim’ora, Federico Pastorello (procuratore di Giuseppe Rossi) partirà per la Spagna, destinazione Vila – Real. L’obiettivo dell’agente di Pepito, sarà quello di ammorbidire i dirigenti amarillos, finora decisi a monetizzare al massimo l’eventuale cessione dell’attaccante. In realtà, gli spagnoli un piccolo sconto lo faranno (da 35 potrebbero accontentarsi di 30 milioni), ma il problema è che la Juve ne offrirà 25 cash, gli altri con contropartite tecniche. Al Villarreal andrà bene? Lo scopriremo presto, certo però che anche loro leggono i giornali, e sanno bene che per Aguero, Marotta si era detto disponibile ad arrivare a 35 milioni in contanti.

La Juve non si muove solo sul fronte Rossi. Se mercoledì a Milano, Paratici aveva incontrato il procuratore di Vucinic, ieri ha fatto lo stesso con quello di Bastos. Il brasiliano, rimasto bloccato a lungo per la questione extracomunitari, è tornato in auge dopo la modifica del regolamento. Ora però, resta da capire se Vucinic (la prima scelta) possa essere raggiungibile o meno. In caso di risposta negativa, Bastos potrebbe essere l’uomo giusto (anche se spifferi bianconeri ci raccontano che Conte non sarebbe entusiasta di averlo).

I RUSSI VOGLIONO GANSO.
MA IL SUO AGENTE AMMETTE: “LUI SOGNA IL MILAN”

L’Anzhi Makhachkala vuole Ganso. I russi (che poco tempo fa avevano tentato Gattuso offrendogli 10 milioni all’anno di ingaggio!) avrebbero presentato al Santos un’offerta di 40 milioni di euro. Il giocatore però non sarebbe attratto dalla prospettiva di andare a giocare in Cecenia, ecco perché avrebbe gentilmente rifiutato, nonostante nell’Anzhi giochi il connazionale Roberto Carlos. Il trequartista ha in mente un solo club per il suo futuro: il Milan. Lo ha ammesso anche Dario Paolillo, uno dei due agenti italiani del giocatore: “In questo momento la trattativa con il Milan è bloccata, perché il valore dato al ragazzo è troppo alto per il mercato italiano. Il matrimonio alla fine, comunque, si farà, ci stiamo lavorando da tempo, anche perché il sogno del ragazzo è di giocare nel Milan”.

Parole dolci, che avranno fatto piacere ad Adriano Galliani. E con lui a tutti i tifosi milanisti.

IL “SOLITO” DE LAURENTIIS: “HAMSIK? VOGLIO 100 MILIONI”
E POI ATTACCA ANCHE MINO RAIOLA.

Il tema del giorno doveva essere la presentazione di Santana (che ha firmato un triennale a 1 milione a stagione), ma l’occasione per parlare di Hamsik era troppo ghiotta. E così Aurelio De Laurentiis non ha fatto mancare l’ennesimo show. Dopo aver intervistato personalmente Santana prima dei giornalisti (“E adesso che ho finito potete fargli le vostre domande”), il patron del Napoli ha ribadito la sua posizione su Marek Hamsik, che qualche settimana fa, aveva dichiarato pubblicamente di essere interessato ad un possibile trasferimento nel Milan: “La proposta indecente deve essere di cento milioni, altrimenti rimane qua. Vuole scalciare? Fa del male solo a se stesso, le curve non glielo perdonerebbero”. Dunque porte stra – chiuse ai rossoneri. Ma De Laurentiis non si è fermato qui, e ha lanciato l’ennesima frecciata (chiamiamola così) a Mino Raiola, l’uomo che, a suo dire, sarebbe il vero artefice delle dichiarazioni dello slovacco: “Hamsik è un ragazzo serio, educato, e potrebbe anche essere stato preda di qualcuno più parac..o. Il parac..o facesse il suo mestiere, noi facciamo il nostro”.

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