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Il biometano tra le alternative al gas russo. Milioni di metri cubi pronti per i prossimi anni

Il biometano può soddisfare fino al 10% del fabbisogno di gas, in pochi anni. Così si possono ridurre le importazioni di gas dall’estero e favorire l’agricoltura di qualità.

Il biometano tra le alternative al gas russo. Milioni di metri cubi pronti per i prossimi anni

E’ una filiera sostenibile quella del biometano e del biogas che può alleggerire il peso delle importazioni di gas. Tutte le volte che se ne discute, come è accaduto in un dibattito al Ministero delle Politiche agricole, gli attori delle agroenergie sono compatti nel chiedere al governo leggi e provvedimenti di maggiore efficacia per fare partire la corsa del biogas. Il momento politico sembra buono, ma ci vuole qualche scatto in più. Partendo dalla cifra di 1,9 miliardi prevista nel PNRR la strada per accrescere l’uso di biometano passa attraverso il mondo contadino e le aziende agricole. Da inizio anno in campagna ci si scontra con gli aumenti dei prezzi dei carburanti. I bilanci di molte aziende segnano il rosso e al Ministero delle politiche agricole si raccorda con quello della transizione ecologica per attenuare i contraccolpi sui prodotti. E’ evidente, anche, che le due fonti di energia facciano bene all’ambiente nel momento che i reflui e i sottoprodotti agricoli sono valorizzati e non derubricati a rifiuti . Riportando al suolo le sostanze organiche, in più, si allontana la desertificazione dei suoli. La transizione ecologica, in altre parole, dovrebbe credere un po’ di più in questo processo.

Biometano: un efficiente sistema di economia circolare

Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti chiede per esempio di snellire la burocrazia e di continuare a puntare sulle aziende agricole per la produzione energetica nazionale, usando anche il fotovoltaico sui tetti per risparmiare suolo. Ci sono Regioni come l’Emilia Romagna ,Marche, Puglia sono più avanti delle altre nell’organizzazione di sistemi locali integrati di produzione di energia pulita. Con il biometano dalla stalla alla strada possono arrivare 6,5 milioni di M3 di gas verde nella rete italiana da qui al 2030 . Un fabbisogno pari al 10% della rete dei metanodotti italiani. Quando si punta su un tale sistema di economia circolare si rafforza il rapporto energetico tra città e campagna, per tutti i processi correlati. Può essere vincente non solo per le imprese agricole, ma anche per tutte quelle attività collegate agli impianti di trasporto di biogas. Molto intensa in questo periodo è anche la campagna del Consorzio del Biogas per far conoscere le potenzialità.

Biometano, vantaggi anche per l’agricoltura di qualità.

La guerra in Ucraina con le sanzioni prepara l’agricoltura ad un lungo periodo di ristrettezze. E esattamente davanti a questa emergenza, dice di fatto il cluster delle agroenergie, c’è la necessità di dare continuità agli impianti di biogas esistenti indipendentemente da quando sono stati realizzati. Ci sono nuove tecnologie ma “non possiamo abbandonare un numero rilevante di strutture che sono perfettamente funzionanti e ai quali basta dare un giusto incentivo per continuare a svolgere la loro attività». Inoltre il governo misuri bene gli effetti connessi con la produzione di biogas. A valle delle fermentazioni ci sono materiali fertilizzanti come il digestato contenente azoto, fosforo e potassio elementi utili e nutritivi per colture di qualità. Qualcosa che premia l’innovazione e il rapporto tra industria e campagna.

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