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I russi occupano l’aeroporto di Kiev e puntano a Chernobyl. Gli Usa: “Vogliono decapitare il governo ucraino”

Conclusa la riunione del G7: “Putin è dalla parte sbagliata della storia”, Popolazione nei rifugi antiaerei, impianti nucleari a rischio

I russi occupano l’aeroporto di Kiev e puntano a Chernobyl. Gli Usa: “Vogliono decapitare il governo ucraino”

Le truppe russe hanno preso il controllo dell’aeroporto internazionale Antonov di Hostomel, a un ventina di chilometri da Kiev. Lo riporta Matthew Chance, corrispondente della Cnn nella capitale ucraina.

Da alcune ore era in corso una battaglia aerea tra le forze ucraine e quelle russe. Lo scontro sembra essere stato vinto dai russi che hanno fatto sbarcare i loro soldati e stanno mettendo in sicurezza il perimetro. Nel frattempo la popolazione è stata invitata a recarsi nei rifugi antiaerei e il sindaco di Kiev, Vitali Klitchko, ha annunciato il coprifuoco nella città. 

Ucraina: “Putin vuole rovesciare il Governo”

Secondo il dipartimento della Difesa americano, l’operazione militare russa a Kiev avrebbe come obiettivo quello di distruggere i palazzi governativi e rovesciare il governo. “Ci aspettiamo diverse fasi nell’attacco della Russia”, ha affermato un funzionario del Pentagono citato dai alcuni media americani. “Quella vista finora è la prima fase – ha aggiunto – L’offensiva russa in Ucraina mira a decapitare il governo di Kiev”. 

Attacco a Chernobyl

Il comando militare ucraino ha fatto sapere che i russi hanno colpito un ospedale a Vuhledar, nella regione di Donetsk. Il bilancio è di 4 morti e 10 feriti, tra cui 6 medici. Combattimenti sarebbero in corso anche intorno a Chernobyl. I russi starebbero cercando di prendere il controllo dell’ex centrale nucleare. Il ministero dell’Interno ucraino ha precisato che gli impianti di stoccaggio delle scorie sono attualmente intatti, anche se rischiano di essere distrutti. La notizia è stata confermata anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “I combattimenti sono in corso nei pressi del deposito di scorie nucleari di Chernobyl. Le forze russe sono avanzate dalla Bielorussia“, ha spiegato il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Guerachtchenko. “I nostri difensori stanno sacrificando la vita per evitare che si ripeta la tragedia del 1986” ha detto Zelensky.

G7: “Putin dalla parte sbagliata della storia”

Nel pomeriggio si è tenuto in videoconferenza il vertice dei leader del G7, convocato per preparare una “risposta congiunta” all’attacco “ingiustificato e non provocato della Russia all’Ucraina”. All’incontro hanno partecipato il presidente americano, Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il premier giapponese Fumio, il premier britannico Boris Johnson, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

I leader del G7 hanno condannato “l’invasione russa nel modo più aspro. Affermiamo il nostro inamovibile appoggio e la nostra solidarietà all’Ucraina”. 

“Ci impegniamo a proteggere i sistemi democratici e a rafforzare la nostra collaborazione per la priorità globali come clima, ambiente e salute”, continua la nota nella quale si sottolinea che il G7 è pronto ad agire sui mercati globali dell’energia. Il presidente Vladimir Putin ha “reintrodotto la guerra nel continente europeo, e questo lo mette dalla parte sbagliata della storia”. 

“Ai nostri partner non conviene sanzionarci. Non vogliamo danneggiare l’economia mondiale, di cui siamo parte”, ha risposto a stretto giro Putin.

Consiglio supremo di difesa: “La Ue deve rispondere con unità e tempestività”


“La Repubblica Italiana chiede alla Federazione Russa l’immediata cessazione delle ostilità e il ritiro delle forze fuori dai confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina”. Questo quanto si legge nella nota del Consiglio Supremo di difesa, riunitosi nel pomeriggio. 

“L’Italia ribadisce il pieno sostegno all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina, Paese europeo amico e democrazia colpita nella sua sovranità”, aggiunge il Consiglio, sottolineando che “Insieme con i paesi membri dell’Ue e gli alleati della Nato è indispensabile rispondere con unità, tempestività e determinazione. L’imposizione alla Federazione Russa di misure severe vede l’Italia agire convintamente nel quadro del coordinamento in seno all’Unione Europea. Perché l’Europa non precipiti improvvisamente in un vortice di guerre, è necessario agire con forza e lungimiranza per ristabilire il primato del diritto internazionale e la salvaguardia dei principi e dei valori che hanno garantito pace e stabilità al nostro continente”.

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