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I cinesi entrano in Eni ed Enel. Bot semestrali con tassi in lieve rialzo ma lo spread cala

La People Bank of China acquista il 2% di Eni e di Enel – In lieve rialzo i tassi dei Bot semestrali nell’asta del Tesoro di oggi ma scende lo spread Btp-Bund – Borse in attesa del dato sul Pil americano – La Fondazione Mps vende un altro 3% della banca senese – Balzo di Mediolanum – Lusso di nuovo in calo – Brillano Diasorin e Kinexia

I cinesi entrano in Eni ed Enel. Bot semestrali con tassi in lieve rialzo ma lo spread cala

Buona domanda e tassi in lieve rialzo per i BoT semestrali assegnati oggi dal Tesoro. Nel dettaglio, a fronte dei 7,5 miliardi di euro offerti e assegnati, le richieste hanno sfiorato i 12,5 miliardi. In lieve rialzo, come da attese, il rendimento, che si è attestato allo 0,504%, in aumento dallo 0,455% dell’asta dello scorso febbraio.

Stamane il rendimento sul Btp decennale tocca nuovi minimi dal settembre del 2005. Il tasso sul dieci anni si è portato al 3,31%, dal 3,34% dell’ultima chiusura, lo spread si è ristretto a 175 punti base dai 177 della chiusura di ieri nonostante l’andamento positivo anche dei Bund.

Intorno alle 12 a Milano l’indice FTSE Mib è quasi invariato: -0,09%, a quota 21.090. Anche le altre Borse europee riflettono la debolezza accusata ieri sera da Wall Street: Parigi -0,21%, Francoforte -0,24%, Madrid +0,16%. Londra -0,49%

Nel primo pomeriggio è atteso in Usa il dato definito sul Pil del quarto trimestre 2013, per il quale gli economisti prevedono in media una crescita del 2,7%. 

Pesa in Europa il profit warning lanciato dal marchio della moda Hennes & Mauritz (H&M) il cui titolo perde oltre il 4%. Alcatel-Lucent sale del 5% dopo l’annuncio di un accordo con China Mobile. Gli investitori cinesi fanno intanto il loro ingresso ufficiale nella corporate Italia. La People Bank of China ha annunciato il possesso di una quota del 2,071% di Enel -0,3% e del 2,102% di Eni +0,3%.

Sale Monte Paschi (+0,9%). La Fondazione ha comunicato di avere venduto dal 19 al 24 marzo un altro pacchetto del 3% in suo possesso. Ecco il commento di Equita sim: “Le vendite sul mercato, se da un lato hanno fatto venir meno l’ipotesi di cessione di parte della quota della Fondazione ad un socio strategico, dall’altro aumentano l’appeal speculativo del titolo dato che post-aumento di capitale l’azionariato risulta decisamente più frazionato”.

Unicredit segna un calo dell’1%. Intesa +0,3%. Oggi si riuniscono i consigli su risultati 2013 e piano d’impresa che saranno presentati domani. Banco Popolare inverte la rotta e sale dell’1%, la banca comunicherà oggi il prezzo dell’aumento da capitale da 1,5 miliardi di euro che partirà il 31 marzo prossimo. Debole invece Pop Emilia (-1% circa). Il comparto europeo perde lo 0,1% mentre l’indice di settore italiano avanza dello 0,2%.

A Piazza Affari accelera Mediolanum, in rialzo del 3,8%. Equita ha ribadito il buy, alzando il prezzo obiettivo a 7,7 da 7,5 euro. Azimut sale dello 0,8%. Guadagna anche Mediaset + 0,5%. Dopo la promozione di Kepler Cheuvreux di ieri oggi anche gli analisti di Nomura hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 4 euro da 3,5 euro, mantenendo però il giudizio Neutral.

Tornano le vendite sul lusso: Yoox -1,7%%, Tod’s -1,6%, Moncler -0,4%. In controtendenza Ferragamo +0,9%. Tra gli industriali, StM-0,1%, Fiat +0,3%. Cnh Industrial +0,1%, in ripresa le vendite di camion a febbraio in Europa. Telecom Italia +0,4%. Tra le mid cap in luce Diasorin che avanza del 2,9%. Equita sottolinea che ieri negli Usa è stata presentata alla Camera una proposta per posticipare eventuali tagli ai prezzi di rimborso nei confronti dei laboratori. 

L’azienda che genera il 24% del fatturato negli Usa “è meno esposta rispetto ad altri operatori della diagnostica ad eventuali tagli sui prezzi di rimborso data l’alta percentuale di test di specialità nel proprio menu (meno soggetti a pressione sui prezzi)”.

Molmed + 3,4%. In un’intervista a Reuters, l’amministratore delegato e fondatore, Claudio Bordignon, annuncia che stanno per essere presentati i risultati della Fase 3 di sviluppo di un farmaco per il trattamento del cancro. Balza di oltre il 10% Kinexia dopo l’annuncio di un utile netto di gruppo 2013 in aumento del 200%.

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