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H&M: 1.500 licenziamenti tramite test d’intelligenza, la scelta del vertice fa tremare i dipendenti

Fa discutere la scelta del gigante della moda di affidarsi ad un test di intelligenza per scegliere chi licenziare. Il taglio di 1.500 dipendenti annunciato a dicembre. Proteste dei sindacati per la modalità scelta

H&M: 1.500 licenziamenti tramite test d’intelligenza, la scelta del vertice fa tremare i dipendenti

Test d’intelligenza per scegliere chi licenziare.
Secondo quanto riportato dal quotidiano svedese Svenska Dagbladet, il gigante della moda svedese H&M (acronimo di Hennes & Mauritz AB), avrebbe deciso di introdurre un test d’intelligenza per i suoi dipendenti in modo da valutare chi tenere e chi licenziare.

In cosa consiste il test di intelligenza

Il rappresentante del sindacato Unionen, Robin Olofsson avrebbe riferito a Svenska Dagbladet di aver ricevuto telefonate dai dipendenti H&M nel quale raccontavano di aver sostenuto fino a 30 test diversi. L’obiettivo sarebbe di valutare il livello d’intelligenza, il tipo di personalità e le competenze dei dipendenti. Una volta completato il test l’azienda lo analizzerà e sceglierà così il candidato più idoneo al licenziamento. I licenziamenti diverranno effettivi dopo che tutti i lavoratori verranno sottoposti al test d’intelligenza (probabilmente entro fino estate). Secondo Olofsson, sono già molti i dipendenti, che sostenuto il test, lo hanno chiamato in lacrime denunciando forti livelli di stress e ansia.

H&M: un piano di 1.500 licenziamenti

Il piano licenziamenti dell’azienda non è una novità. H&M sta lavorando ad una riprogrammazione dei propri costi e l’annuncio del ridimensionamento era stato annunciato a dicembre, poco prima di Natale.
L’azienda avrebbe deciso di licenziare 1.500 dipendenti su 3.500 dell’area Business Tech (e-commerce e logistica) di Stoccolma. Con questo programma, l’azienda mira a risparmiare 2 miliardi di corone svedesi (183 milioni di euro) all’anno a partire dalla seconda metà del 2023.
Le cause del ridimensionamento, ha spiegato l’azienda in un comunicato, sono derivate dal calo delle entrate: pesano l’aumento dei prezzi delle materie prime, dei trasporti, dell’energia e dei costi di consegna ma soprattutto l’uscita dal mercato russo che le è costato 2,104 miliardi di corone svedesi (193 milioni di euro).
Inoltre, nei piani aziendali, c’è l’idea di assumere nuove leve che lavoreranno con orario di lavoro garantito pari a zero ore. Un modalità che consentirebbe di lavorare solo in base alle necessità del negozio.

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