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Guerra Ucraina: prosegue la controffensiva di Kiev. Liberati quattro villaggi. Wagner: “Non ci sottomettiamo a Mosca”

“Gli ucraini sono riusciti ad avanzare di 6-7 chilometri” scrive la Wagner che deve fare i conti con le richieste del Cremlino di passare sotto il suo controllo diretto. Scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev. Kim promette sostegno a Putin. Dall’inizio della guerra 392 bambini dispersi

Guerra Ucraina: prosegue la controffensiva di Kiev. Liberati quattro villaggi. Wagner: “Non ci sottomettiamo a Mosca”

Prosegue la controffensiva ucraina nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. L’esercito di Kiev ha liberato il villaggio di Storozheve: “La bandiera nazionale sventola di nuovo su Storozhevoe, e questo sarà il caso di ogni insediamento fino a quando non libereremo l’intera terra ucraina” ha scritto la viceministra della Difesa, Hanna Malyar, su Telegram dopo averne annunciato la liberazione. “Ringraziamo la 35/ma brigata di marines intitolata al contrammiraglio Mykhailo Ostrogradskyi”, si legge in un comunicato del comando militare orientale (Tauria) dell’esercito ucraino. Si tratta del quarto villaggio riconquistato dall’inizio della controffensiva dopo quelli di Blagodatnoye, Neskuchne e Makarovka.

Wagner: ucraini avanzati 6-7 km. Niente controllo diretto di Putin

“Gli ucraini sono riusciti ad avanzare di 6-7 chilometri negli ultimi giorni. Al momento, gli insediamenti di Neskuchne e Blagodatnoye sono saldamente sotto il loro controllo nell’avamposto di Vremiavsky. Anche il villaggio di Storozhevoye è presumibilmente occupato da Kiev, e da lì il nemico si è spinto sotto villaggio di Makarovka. Sull’altra sponda del fiume Mokry Yaly, il nemico sta attaccando le nostre truppe nel villaggio di Urozhaynoye” lo scrive su Grey Zone, il canale Telegram semi-ufficiale della milizia Wagner.

Wagner che deve fare intanto i conti con Mosca che si muove per prendere il controllo diretto del gruppo di mercenari guidato da Yevgeny Prigozhin. Dopo mesi di scontri tra i funzionari del ministero russo della Difesa e il leader della milizia, il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, ha firmato un decreto che ordina a tutte le formazioni volontarie russe di firmare contratti con il ministero entro il 1° luglio. A riferirlo è stato il vice del ministro, Nikolai Pankov. Questa mossa conferirebbe alle formazioni uno status giuridico e consentirebbe loro di beneficiare degli stessi vantaggi statali dei soldati a contratto ma secondo gli osservatori, sarebbe una decisione indirizzata principalmente alla Wagner. Yevgeny Prigozhin ha dichiarato che il gruppo non firmerà questi contratti, affermando che “Shoigu non può gestire normalmente le formazioni militari”.

I russi fanno saltare un altra diga

Un portavoce delle forze ucraine ha informato che i russi hanno fatto saltare un’altra diga proprio nel Donetsk. L’esercito russo avrebbe distrutto l’infrastruttura sul fiume Mokry Yaly, nella regione di Donetsk, causando inondazioni su entrambe le sponde del fiume, riferisce il portavoce della divisione Tavria delle forze ucraine Valery Hershen all’Ukrainska Pravda. “Sul fiume Mokry Yaly gli occupanti hanno fatto saltare una diga, che ha portato a inondazioni su entrambe le sponde del fiume. Tuttavia, questo non influisce sulle operazioni offensive in direzione di Tavriyske, nell’oblast di Kherson”.

Aiea chiede ampio accesso alla centrale di Zaporizhzhia

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha richiesto un accesso più ampio intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina a causa di una discrepanza significativa nei dati sul livello dell’acqua presso la diga di Kakhovka, utilizzata per il raffreddamento dei reattori. Secondo il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, gli esperti “hanno bisogno di accedere a un sito vicino per chiarire il motivo di una discrepanza significativa tra le diverse misurazioni del livello del bacino idrico che fornisce l’acqua per raffreddare i sei reattori e il deposito di combustibile esaurito della struttura”, scrive il direttore nella nota. l’Aiea ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei rifugi antiaerei a Kiev, affermando che oltre il 30% di essi è inadatto all’uso sollevando interrogativi sulla capacità della città di affrontare eventuali emergenze.

Il crollo della diga di Kakhovka, intanto, potrebbe avere un impatto significativo sulla fonte principale di acqua dolce per la Crimea occupata. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Il Canale della Crimea del Nord (NCC), che attinge acqua dal bacino di Kakhovka, potrebbe subire una grave riduzione del flusso d’acqua portando a una diminuzione dell’approvvigionamento di acqua dolce nel sud della regione di Kherson e nel nord della Crimea. Possibile che le autorità russe prendano provvedimenti per soddisfare le esigenze idriche immediate della popolazione mediante l’utilizzo di serbatoi, razionamento dell’acqua e altre misure.

Intanto, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha avviato un’indagine sull’esplosione della centrale idroelettrica e della diga. Come richiesto dall’Ucraina, rappresenanto della CPI hanno visitato la provincia di Kherson per iniziare le indagini, come richiesto dall’Ucraina. Lo ha reso noto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale alla nazione, “I lavori sono già iniziati”, ha aggiunto il capo dello Stato ucraino.

392 bambini dispersi

Sono 392 i bambini scomparsi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo scrive su Facebook l’Ufficio del Difensore Civico, riporta Ukrinform. “Secondo i dati del portale statale Bambini della Guerra, al 12 giugno 2023, 392 bambini sono ritenuti dispersi in Ucraina, mentre 13.529 bambini sono stati ritrovati”, si legge nel rapporto. Ad oggi, sono più di 1.502 i bambini rimasti feriti nel corso della guerra.

Scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca

Un nuovo scambio di prigionieri è avvenuto tra Ucraina e Russia. L’ufficio presidenziale ucraino ha annunciato la liberazione di 95 soldati ucraini delle Forze Armate, della Guardia nazionale e delle guardie di frontiera. Allo stesso tempo, il ministero della Difesa russo ha confermato la liberazione di 94 soldati russi detenuti come prigionieri. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa Tass.

Kim scrive a Putin: “pieno sostegno e solidarietà”

In occasione del Russia Day, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato un messaggio di congratulazioni al presidente Putin, esprimendo il suo “pieno sostegno e solidarietà” e manifestando la volontà di rafforzare i legami strategici tra i due Paesi. Kim ha sottolineato che le relazioni amichevoli tra la Corea del Nord e la Russia sono una risorsa strategica di grande valore e si impegna a svilupparle ulteriormente attraverso una cooperazione intensa. Secondo l’agenzia statale Kcna, il messaggio di Kim ha anche confermato il sostegno del Nord alla Russia nella sua guerra con l’Ucraina, considerando il conflitto come una guerra per procura degli Stati Uniti volto a distruggere Mosca e condannando gli aiuti militari occidentali a Kiev.

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