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Gruppo FS, accordo con la Guardia di Finanza per legalità e trasparenza

Prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione criminale nei settori economici legali del Gruppo con particolare attenzione agli interventi previsti dal PNRR.

Gruppo FS, accordo con la Guardia di Finanza per legalità e trasparenza

Il Gruppo Ferrovie dello Stato e la Guardia di finanza hanno firmato un accordo di collaborazione. Il protocollo è stato firmato dall’Amministratore Delegato di FS, Luigi Ferraris, e dal Gen. C.A., Giuseppe Zafarana, ed è avvenuto nella Sala San Matteo del Comando Generale della Guardia di finanza.

L’obiettivo della collaborazione

L’accordo serve a prevenire i tentativi di infiltrazione criminale nei settori economici legali, per tutelare la regolarità e la trasparenza degli appalti promossi dal Gruppo FS e contrastare le frodi, la corruzione e gli illeciti generali, con particolare attenzione agli interventi previsti nell’ambito del PNRR.

Attivato anche un capillare monitoraggio delle infrastrutture strategiche di Ferrovie dello Stato, attraverso riprese e rilievi fotografici effettuati con l’ausilio di mezzi aerei della Guardia di Finanza.

L’impegno di FS per la legalità e la trasparenza

Non è la prima collaborazione con le Forze dell’Ordine per Ferrovie dello Stato. Già, a maggio era stata finalizzata la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri per contrastare le infiltrazioni criminali e promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri delle opere infrastrutturali gestite dal Gruppo. Il tutto con un’attenzione particolare al rispetto delle leggi in materia di collocamento di manodopera, previdenza e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Prosegue dunque l’impegno del Gruppo FS a difesa della legalità, al fine di prevenire corruzione e criminalità.

Le intese firmate sono parte degli obiettivi dichiarati dalla Policy Anticorruzione che il Gruppo FS ha promosso nel luglio scorso con l’obiettivo di uniformare ed integrare in un quadro unitario per tutte le sue Società, italiane ed estere, le regole e i presidi di prevenzione e contrasto alla corruzione.

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