Sarà un 2013 con crescita a doppia cifra, sia per i ricavi che per il margine operativo lordo, quello annunciato oggi dal gruppo Cucinelli, attivo nel settore abbigliamento.
“Per il 2014-2015 – ha dichiarato il patron dell’azienda Brunello Cucinelli- immagino un biennio interessante, la campagna primavera-estate è andata molto bene e il primo semestre del prossimo anno sara’ interessante”. Nell’anno, Cucinelli ha investito 40 milioni di euro, di cui 20 per la nuova sede, allargamento di quella esistente, con trasferimento previsto a marzo.
Gli altri 20 sono stati impiegati per finanziare la crescita dell’attività con l’apertura di punti vendita. La posizione finanziaria, precisa Cucinelli, è comunque positiva per 15 milioni di euro. Cucinelli ha parlato di crescita “garbata”: “Il Mol deve rimanere tra il 18 e il 19%, se va sopra abbasseremo i prezzi. Non faremo tantissime nuove aperture, 12-13 negozi al mondo all’anno, di cui 8-9 diretti e 3-4 in franchising, questi ultimi specie nei paesi dell’Est; credo che il prodotto debba rimanere un po’ esclusivo”.
Per il futuro Cucinelli conferma l’intenzione di rimanere nel settore dell’abbigliamento, senza tentare la strada degli accessori, e di espandersi negli abiti da uomo, dove ha recentemente acquistato il marchio toscano D’Avenza. “Ci posizioneremo dove siamo ora, nella parte alta del mercato – ha detto – saremo gia’ presenti a Pitti uomo a gennaio con la collezione autunno-inverno che pensiamo interessante. Vorremmo anche aprire una scuola di sartoria a Carrara, per replicare l’esperienza delle scuole artigianali che abbiamo istituito presso la nostra sede di Solomeo”.
