Sempre meno Francia per Groupama. Il gruppo assicurativo ha ceduto la sua quota residua in Société Générale – di cui è stata a lungo il principale socio istituzionale – per un controvalore complessivo di 517,8 milioni di euro, proseguendo la sua azione di rafforzamento del bilancio.
La cessione è avvenuta tramite un collocamento privato presso investitori istituzionali curato da Goldman Sachs International e Hsbc. L’operazione “rientra nel riequilibrio di portafoglio di attivi di Groupama annunciato a fine 2011”, ha spiegato la compagnia.
La vendita, inoltre, fa parte “della strategia di performance che permetterà al gruppo di rafforzare i margini di manovra finanziari e ridurre l’esposizione al rischio di mercato”.
Nessuna novità, invece, sul fronte Mediobanca. Non è dato sapere se anche il 4,93 per cento detenuto in Piazzetta Cuccia e apportato al patto di sindacato possa rientrare nella “strategia di riequilibrio” dell’esposizione azionaria e quindi a sua volta ceduto, dal quartier generale parigino di Groupama – interpellato da Radiocor – è giunto un “no comment”.
Nel bilancio 2012 di Groupama la quota in Mediobanca aveva un valore contabile netto di 147 milioni contro un fair value di 198 milioni con una “riserva di rivalutazione”, ovvero una plusvalenza latente, di 51 milioni. Il patto di sindacato di Mediobanca scade a fine anno e le eventuali disdette devono giungere entro settembre.
Colpita pesantemente dalle partecipazioni in Grecia nel 2011 e nel 2012, Groupama ha avviato un piano di dismissioni che già ha visto la vendita delle controllate in Gran Bretagna e Spagna.
