Condividi

Grecia-Ue: l’accordo arriverà entro il fine settimana

Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha confermato che a giorni si terrà una nuova riunione straordinaria dei ministri delle Finanze: si parla di mercoledì o giovedì – Moscovici: “La proposta greca è buona e solida”. La svolta ormai c’è stata, resta da definire il calendario di iniziative che dovranno prendere governo e parlamento greci

Grecia-Ue: l’accordo arriverà entro il fine settimana

Dovrebbe svolgersi mercoledì o giovedì il nuovo Eurogruppo straordinario sulla Grecia. Secondo quanto riporta Dow Jones, lo ha detto il ministro delle Finanze dell’Austria, Joerg Schelling, al termine della riunione preparatoria di oggi del summit dei leader.

“La proposta greca è una buona, solida e completa base di lavoro: si tratta ora di valutare la sua coerenza”, aveva detto in precedenza il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici.

LA SVOLTA E IL CALENDARIO

Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha confermato che si terrà una nuova riunione straordinaria dei ministri delle Finanze sulla Grecia questa settimana. “Abbiamo accolto positivamente le nuove proposte, ma dato che c’è stato veramente troppo poco tempo per esaminarle le istituzioni coinvolte hanno potuto fornirci solo un prima impressione”, ha spiegato durante una conferenza stampa.

“Ora bisogna esaminare nei dettagli le singole proposte. Se va tutto bene – ha aggiunto – ci sarà un altro incontro dell’Eurogruppo più avanti per avere una valutazione definitiva”. 

 Acquisito ormai che sul negoziato con la Grecia c’è stata la svolta, si tratta di vedere se sarà sufficiente a sancire un accordo nei prossimi giorni. Il fatto che l’Eurogruppo parli esplicitamente di un’intesa da raggiungere entro questa settimana, ritenendola “possibile” , come ha osservato lo stesso Dijsselbloem, conferma che il negoziato è arrivato alle battute finali.

L’Eurogruppo vuole approfondire la coerenza della proposta e riconosce che si tratta di una proposta “complessiva”. Si tratta di una novità. Fonti europee indicano che veder chiaro nelle “azioni prioritarie” della Grecia per raggiungere gli obiettivi prefissati, implica avere sul tavolo “un calendario di iniziative” che devono essere prese da governo e Parlamento in Grecia.

SPESSORE E COMPLETEZZA

 E’ la prima volta che i creditori indicano che le proposte di Atene hanno spessore e completezza. E’ questo che ha permesso all’Eurogruppo di dare a tutti, Grecia e mercati finanziari, un chiaro segnale politico. Pierre Moscovici, responsabile della Commissione europea per gli affari economici, ha parlato di “base solida” per le discussioni. C’e’ un obiettivo: giovedi’ si riunira’ di nuovo l’Eurogruppo a Bruxelles e poche ore dopo si riuniscono i capi di stato e di governo della Ue. Se tutto fila liscio ci sono i tempi per arrivare al 30 giugno “coperti”, indica un alto funzionario europeo. A questo punto si rivela un po’ inutile l’Eurosummit convocato in tutta fretta alle 19 di oggi. Inutile dal punto di vista della discussione specifica sui punti dell’accordo: nulla si puo’ fare se Commisione, Bce e Fmi non preparano una valutazione accurata della proposta, emerge una nuova “tela” negoziale e poi si procede alla discussione tra i ministri. Il vertice di stasera, però, non è inutile ai fini di una definitivo chiarimento politico con Tsipras: la discussione tra i capi di stato e di governo può “cementare quanto indicato dai ministri finanziari evitando successive retromarce”, indica un fonte europea.

In ogni caso c’è un tema di stretta pertinenza dei massimi responsabili politici: in quali termini sarà evocato e trattato il tema del debito ellenico. L’intervento per un alleggerimento e’ una delle condizioni chieste da Tsipras per cedere su pensioni e Iva. I governi non potranno dire ne’ esplicitamente ne’ velatamente alludere a uno ‘sconto’ del debito. Ma qualcosa in termini di alleggerimento ulteriore del debito dovranno riconoscere alla Grecia. Sarebbero queste le premesse, poi, per aprire dal 1° luglio il negoziato sul terzo pacchetto di aiuti finanziari per il quale da tempo circola la cifra di circa 40 miliardi.

Commenta