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Grecia, Draghi: raggiunto accordo su austerity, scongiurato il default

Draghi: “Sono stato chiamato dal premier della Grecia che mi ha riferito che è stato raggiunto un accordo” – E’ arrivata la conferma da parte del presidente della Bce nel corso della conferenza stampa tenuta dopo il consiglio direttivo dell’istituto di Francoforte.

Grecia, Draghi: raggiunto accordo su austerity, scongiurato il default

Sono stato chiamato dal premier della Grecia che mi ha riferito che è stato raggiunto un accordo“. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo, in riferimento alle misure d’austerità richieste ad Atene in cambio di nuovi aiuti internazionali da 130 miliardi di euro. Un nuovo pacchetto decisivo per evitare il default del Paese, che altrimenti sarebbe stato costretto a dichiarare bancarotta fra poco più di un mese. 

Il primo a dare la notizia era stato un portavoce dell’Esecutivo greco. Questa sera nel corso della riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles il ministro delle finanze ellenico, Evangelos Venizelos, renderà noti i dettagli dell’intesa raggiunta in extremis. 

L’ultima comunicazione ufficiale arrivata dai leader dei tre partiti che sostengono il governo del premier Lucas Papademos (il socialista Georges Papandreou, Antonis Samaras esponente della destra e Georges Karatzaferis dell’estrema destra) parlava di “un ampio accordo su tutti i punti del programma, salvo quello che riguarda il taglio alle pensioni integrative”.

Stamattina per alcune ore era cicolata voce di una proroga di 15 concessa dalla troika (Ue, Bce e Fmi) al governo greco. L’esecutivo avrebbe dovuto trovare un’intesa con i partiti sui rimanenti 300 milioni di euro da reperire per poter incassare gli aiuti (gli altri 325 miliardi arriveranno dai tagli alle spese della difesa e di altri ministeri). La notizia non era stata però onfermata da alcuna fonte internazionale. 

Ora che finalmente l’accordo è arrivato, i creditori privati del Paese – che oggi si incontreranno a Parigi – dovrebbero acconsentire al taglio di 100 miliardi di euro dei loro rimborsi. 

Tra le nuove misure introdotte è compreso il taglio di 15 mila posti pubblici e la riduzione del 22% dei salari minimi, che scendono a 450-500 euro mensili. In segno di protesta contro queste decisioni, i maggiori sindacati greci (Gsee e Adedy) hanno proclamato un nuovo sciopero generale per domani e dopodomani. Andrà in scena anche una manifestazione ad Atene, davanti al Parlamento.

Intanto è stata reso noto l’ultimo dato sulla disoccupazione greca: i senza lavoro hanno superato per la prima volta quota un milione, arrivando al tasso record del 20,9%. 

 

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