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Governo, un piano per l’editoria in sette punti

Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, ha presentato un piano in sette punti varato dal Governo per salvare il settore, travolto da una crisi gravissima.

Governo, un piano per l’editoria in sette punti

Sette punti per salvare l’editoria italiana, un settore colpito da una crisi sistemica profondissima, che ha falcidiato i numeri di vendite (-22% rispetto al pre-crisi) ed entrate pubblicitarie (-50%). A presentarli è Giovanni Legnini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria.

Le linee direttrici attraverso cui passa la necessaria modernizzazione del settore sono i seguenti, nel piano dell’Esecutivo: il sostegno ai processi di trasformazione e ristrutturazione aziendale, il sostegno alle start-up più innovative, l’introduzione di incentivi fiscali per i contenuti digitali, la modernizzazione della filiera, una riforma della disciplina del diritto d’autore, un accordo tra editori e motori di ricerca e, per concludere, una nuova definizione del quadro finanziario del settore. 

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