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Golf, ultimo major dell’anno a Charlotte: Spieth e McIlroy favoriti

Il Pga Championship di Charlotte è l’ultimo major della stagione del golf: il giovane campione texano e quello nord-irlandese si contenderanno il successo finale

Golf, ultimo major dell’anno a Charlotte: Spieth e McIlroy favoriti

Jordan Spieth e Rory McIlroy sono i grandi favoriti dell’ultimo major di stagione, il Pga Championship, in corso da oggi a domenica in North Carolina e precisamente al Quail Hollow Club di Charlotte. Il texano e il nord-irlandese sono i giocatori del tour dotati di maggior talento. Il primo, 24 anni, ha un putt inarrestabile, soprattutto nei momenti decisivi. Il secondo, 28 anni, ha lo swing più bello, potente e naturale del circuito. Jordan, al botteghino, viene pagato meno di tutti e surclassa, seppur di poco, il rivale. Il suo gioco è spesso imperfetto, ma la sua determinazione è impressionante e lo si è visto circa un mese fa, con la vittoria nell’Open Championship, un tempo noto come British Open. Se riuscisse ad aggiudicarsi anche questa gara il texano completerebbe il grande slam, impresa non ancora riuscita al nord-irlandese, orfano del Masters.

Rory, dopo un periodo di distrazione (si è anche sposato) sembra finalmente più a fuoco, come ha dimostrato la settimana scorsa nel WGC e poi sul tracciato di Charlotte ha già vinto due tornei. Da non sottovalutare anche Hideki Matsuyama, numero tre del mondo, alla luce della forma  straripante esibita ad Akron domenica scorsa, dove ha vinto. Il giapponese potrebbe fare da terzo incomodo e mettere finalmente le mani su un major. Come sempre la lista dei papabili al titolo è lunga, visto che 49 dei primi 50 giocatori del mondo fanno parte di questo field stellare. Salta l’appuntamento Brandt Snedeker, mentre è obbligatorio citare, fra gli altri, il numero uno Dustin Johnson.

L’unico italiano in pista è il nostro eroico Francesco Molinari che, zitto zitto, quatto quatto, è numero 21 del mondo. Gli scommettitori lo sottovalutano e lo pagano più di ogni altro giocatore, ma i suoi tifosi, che lo hanno visto vincere quattro tornei in carriera, sanno che il torinese non è solo un corista, ma un solista capace di inattesi acuti. Difende il titolo Jimmy Walker, il quale però, da un anno a questa parte, non ha vinto più niente.

Fra i temi all’ordine del giorno la proposta di anticipare a maggio il torneo, in modo da avere un major al mese a iniziare da aprile. Quanto mai favorevole Rory: “Ritengo – dice – che sia un’idea fantastica per il calendario golfistico: anticipare tutti i major per poi lasciare spazio e FedEx Cup, Presidents Cup e Ryder Cup. Sono stato un gran sostenitore di questo cambio sin da quando ne ho sentito parlare e ora sono della mia idea praticamente tutti i giocatori”.

Due parole sul tracciato: il campo, aperto nel 1959 e disegnato dall’architetto George W. Cobb, è stato rivisitato nel 1986 da Arnold Palmer. Successivamente ci sono stati due interventi di Jim Fazio (1997 e 2003) e poi sono stati effettuati importanti lavori negli ultimi quindici mesi con il totale rifacimento delle prime due buche, con la quinta abbreviata da par 5 a par 4, con la buca 11 a cui sono stati aggiunti dei bunker e con altre modifiche di minore entità. Il montepremi è di 10,5 milioni di dollari.

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