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Golf: Sfida McIlroy-Scott in Ohio. Manassero e Molinari in Svezia

Adam Scott è il numero uno, ma Rory McIlory è l’erede naturale di Tiger Woods, un concentrato di talento e voglia di vincere: questa settimana saranno l’uno di fronte all’altro a casa di Jack Nicklaus, il Muirfield Village Golf Club, a Dublin, in Ohio – Manassero e Molinari in Svezia

Golf: Sfida McIlroy-Scott in Ohio. Manassero e Molinari in Svezia

Adam Scott è il numero uno, ma Rory McIlory è l’erede naturale di Tiger Woods, un concentrato di talento e voglia di vincere: questa settimana saranno l’uno di fronte all’altro a casa di Jack Nicklaus, il Muirfield Village Golf Club, a Dublin, in Ohio, dove si svolge il Memorial Tournament, da oggi a domenica. I partecipanti sono 120, fra loro sette dei primi dieci giocatori del Ranking mondiale. All’appello mancano solo Tiger, Henrik Stenson e Sergio Garcia. Il field è al massimo livello e comprende il Masters Champion Bubba Watson, il grande Lefty, Phil Mickelson, il rampante Jordan Spieth e il campione in carica Matt Kuchar. Adam e Rory incroceranno le armi alle 13,16 ora locale; con loro anche l’australiano Jason Day, che non gioca da molte settimane a causa di un problema a un pollice. I riflettori saranno sicuramente puntati su questa terna e soprattutto sui due golfisti del momento: entrambi sono reduci da una vittoria lo scorso weekend, entrambi hanno voglia di occupare il trono lasciato vacante da Tiger.

L’impresa, per ora, è riuscita a Scott, ma Rory (numero 6 del mondo) non ha nessuna intenzione di restare in panchina. Dopo il successo di Wentworth appare molto determinato: “Questo è l’inizio di qualcosa – dice – sentivo che il mio gioco era spumeggiante e questa vittoria ne è una conferma. Ci sono ancora tre Major quest’anno, un sacco di bei tornei che posso cercare di vincere e anche se siamo solo a metà stagione io mi sento all’inizio”. Il nord-irlandese a soli 25 anni è già stato numero uno del mondo e ha già vinto due Major. Scott ha 34 anni, vanta un Masters al suo attivo e, per la prima in carriera, è arrivato in vetta al Ranking la settimana scorsa. Il primo ha appena lasciato la fidanzata, il secondo si è sposato da poche settimane. Due belle storie, due swing spettacolari, ancora molte possibilità davanti, anche se la bilancia del tempo pende tutta a favore di Rory. Per Paul McGinley, capitano europeo di Ryder Cup, McIlroy in questi mesi è maturato, è sempre più “tigresco”. Un giudizio e un auspicio, anche in vista della sfida di settembre. Intanto il golf ritrova mordente, grazie a due mattatori capaci di catalizzare l’attenzione. È importante che ci siano campioni come loro. riconoscibili e competitivi, anche per sopportare il “lutto”, fortunatamente temporaneo, dell’assenza di Tiger.

Un altro giovane fuoriclasse calca di nuovo i green questa settimana, però in Svezia: è Matteo Manassero che purtroppo non sta vivendo una buona stagione professionale. Forse quando caleranno le aspettative nei suoi confronti torneranno le vittorie, intanto il 21enne veronese ce la metterà tutta per prevalere nel Nordea Masters, cominciato stamattina, a Malmo, dove campione in carica è Mikko Ilonen. I due giocano insieme alle 13,10, unitamente a uno dei due padroni di casa, Jonas Blixt. L’altro svedese in pista è Henrik Stenson, che la scorsa settimana è salito al secondo posto nell’ordine di merito mondiale, mentre Woods è ulteriormente scivolato in terza posizione. Con il vincitore 2013 della Race to Dubai e della Fedex Cup si trovano al tee di partenza alle 8,10 il numero uno nella classifica europea Thomas Bjorn e il numero 5 Miguel Angel Jimenez, vincitore del recente Open di Spagna.

Il bravissimo Francesco Molinari, settimo a Londra, parte dieci minuti dopo, con Victor Dubuisson e Peter Hanson. La pattuglia italiana in Svezia comprende altri tre giocatori: Marco Crespi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan. Quest’ultimo merita una menzione speciale, perché a Walton-on-The-Hill (Inghilterra) è riuscito a prendere l’ultimo treno per lo Us Open che si svolgerà a Pinehurst, in North Carolina, dal 12 al 15 giugno. Una qualifica importantissima, che proietta un altro azzurro nel firmamento del golf mondiale. L’altro giocatore che potrà disputare il secondo Major dell’anno è Francesco Molinari, attualmente numero 41 del mondo.

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