Cento numeri uno del golf scendono in campo a partire da venerdì per il secondo appuntamento dei Playoffs, il gran finale del circuito americano. Si tratta del Deutsche Bank Championship, insolitamente in programma da domani a lunedì, sul percorso del TPC Boston, a Norton, nel Massachusetts.
All’interno di quest’élite mondiale svettano il nord-irlandese Rory McIlroy, lo statunitense Jordan Spieth e l’australiano Jason Day: il primo guida la classifica del World Ranking, il terzo la FedExCup e Spieth occupa il secondo posto nelle due graduatorie. Per il terzetto sarà una sfida all’ultimo sangue, con l’obiettivo di mantenere o guadagnare posizioni, di accumulare punti in vista dei due prossimi appuntamenti, per accaparrarsi il titolo Fedex e quello di giocatore dell’anno. Tutti e tre hanno molte frecce nel loro arco. Il favorito è Jason Day, reduce da tre vittorie nell’arco di un mese, fra cui l’ultimo major e il torneo della scorsa settimana. Spieth d’altra parte ha fatto meraviglie tutto l’anno, accaparrandosi quattro tornei, fra cui due major e due secondi posti negli altri due. Il più acciaccato è McIlroy, che può ancora fregiarsi del titolo di numero uno del mondo, ma che in stagione ha vinto “solo” due volte, fra cui un WGC. Il fatto più grave è che è stato costretto a saltare l’Open Championship a causa di un infortunio alla caviglia sinistra e che lo stop ancora pesa inevitabilmente sul suo stato di forma. La sfida sarà avvincente perché, oltre a questi fuori classe, c’è un numero consistente di campioni in grado di fare spettacolo: da Bubba Watson, a Henrik Stenson, da Rickie Fowler a Sangmoon Bae, da Zach Johnson a Dustin Johnson, da Jim Furyk a Louis Oosthuizen.
La posta degli ultimi quattro appuntamenti del circuito americano è ancora una volta altissima: 68 milioni di euro; 33 milioni per le quattro gare (8,250 milioni di dollari ogni volta, 1,485 milioni per il primo), più 35 milioni di bonus finale, che verrà suddiviso fra gli ultimi 30 giocatori che sopravviveranno alle selezioni precedenti.
Una vera abbuffata di denaro e di golf per gli eccellenti di questo sport. Nessun italiano in campo purtroppo, dopo la rinuncia di Francesco Molinari che la settimana scorsa è diventato nuovamente papà. Per il Deutsche sono rimasti in gara 100 dei 125 concorrenti ammessi alla prima prova. Questi si ridurranno a 70 nel BMW Championship (dal 17 al 20 settembre) e a 30 nel Tour Championship (24-27 settembre), evento di chiusura.
Guida la classifica Day con 4.459 punti, seguito da Spieth (4.169), Watson (3.167), Stenson (2.152), Zach Johnson (2.049), Dustin Johnson (2.028). In ogni gara dei Playoffs al vincitore vanno 2.000 punti, al secondo 1.200, al terzo 760, al quarto 540, al quinto 440 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti verranno rivisti; la graduatoria rimarrà invariata, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168, in modo che anche l’ultimo, in teoria, possa sperare nel bonus di 10 milioni di dollari in palio per il vincitore della Fedex.
Fra i giocatori a rischio taglio questo weekend ci sono Ian Poulter, Keegan Bradley, Jason Dufner, Luke Donald, Davis Love III, Hunter Mahan e Camilo Villegas. Non corre rischi invece Chris Kirk (39esimo) campione uscente, che non sembra però nella sua forma migliore.
L’European Tour questa settimana è a Mosca, al Skolkovo Golf Club, per l’M2M Russian Open. Tre gli italiani in pista: Edoardo Molinari, Alessandro Tadini e Andrea Pavan. Molinari ha buone chance, mentre Tadini e Pavan devono pensare soprattutto a salvare la carta. Difende il titolo l’inglese David Horsey in un contesto di bravi giocatori, sebbene siano assenti tutti i big.
Il montepremi è di un milione di euro, quasi 170 mila per il primo.
