Condividi

Godono buona salute ristoranti e pizzerie italiane all’estero

La Guida Top Italian Restaurants 2021 del Gambero Rosso fotografa un mondo flessibile e innovativo che sa rinnovare l’offerta gastronomica. Ristorante dell’anno: Da Vittorio a Shangai, Pizzeria dell’anno “Peppe Napoli sta’ ca’’ a Tokio

Godono buona salute  ristoranti e pizzerie italiane all’estero

Se la ristorazione italiana soffre le restrizioni della pandemia, registra chiusure e ridimensionamenti, si dibatte fra casse integrazioni e licenziamenti, la ristorazione italiana all’estero sembra godere di buona salute. Le insegne tricolori mantengono alta la bandiera della qualità italiana nel mondo e mettono in mostra una straordinaria capacità di resilienza e innovazione. È quanto emerge dalla guida digitale Top Italian Restaurants del Gambero Rosso, al suo quarto anno, che monitora da vicino l’evoluzione della cucina tricolore all’estero raccontando il lavoro virtuoso dei migliori ristoranti, premiati con le forchette, trattorie e bistrot con i gamberi, wine bar ed enotavole con le bottiglie e pizzerie con gli spicchi. In totale sono oltre 700 i locali selezionati in più di 100 città nel mondo.

All’estero, fa notare Luigi Salerno, AD del Gambero Rosso. è record di aperture di pizzerie, pastifici e piccoli bistrot, le poche chiusure riguardano invece la ristorazione d’albergo fine dining. “Quest’anno è emersa tutta la capacità manageriale, tipicamente italiana, di far fronte alle emergenze: flessibilità e creatività hanno saputo far quadrare i conti e insieme rinnovare l’offerta gastronomica”,

Le metropoli con più premi? New York, Tokyo, Parigi e Singapore.

Scendendo nei particolari dei premi speciali:

La Pizzeria dell’Anno si trova all’ombra della Tokyo Tower: è Peppe Napoli sta’ ca’’ di Giuseppe Erricchiello, pizzaiolo di grande talento e tenacia.

Il Ristorante dell’Anno è Da Vittorio a Shanghai, stella Michelin, che testimonia la solidità e serietà della famiglia Cerea, capace di riproporre in Cina uno standard qualitativo eccezionale.

Lo Chef dell’Anno è Mario Gamba del ristorante Acquarello di Monaco di Baviera, che ha sfruttato al meglio le possibilità del delivery, continuando a proporre una cucina creativa e territoriale, rinnovando un repertorio inesauribile, il suo ristorante è attivo dal 1994.

La Carta dei vini dell’Anno è invece a Bordeaux, quella del delizioso bistrot TentaziOni di Johanna e Giovanni Pireddu, una collezione d’autore di piccoli produttori interamente votati all’amore per il territorio italiano.

Il Ristorante Emergente è Mono a Edimburgo, un format contemporaneo che punta forte su ricette vegetariane, essenzialità dei sapori e una sana e mirata contaminazione.

L’Apertura dell’Anno è quella dello chef siciliano Accursio Lota, che si è messo in proprio con il Cori Pastificio Trattoria a San Diego.

Il Premio Guardiano della Tradizione va al ristorante Da Emma a Montreal: una cucina fatta di gesti, sapori tradizionali e genuini proprio come Emma Risi, energica e inimitabile cuoca dall’accento romano d’altri tempi.

“In questi 4 anni, sorttolinea Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso. abbiamo stimolato una sana competizione, valorizzando un percorso di crescita senza precedenti della ristorazione italiana nel mondo, la vera forza motrice del nostro export enogastronomico, uno dei pochi comparti capaci di tenere anche in questo 2020”

La guida è consultabile gratuitamente sul sito:

www.gamberorossointernational.com/restaurants

TOP ITALIAN RESTAURANTS, OSTERIE, PIZZERIE, ENOTECHE

Tre Forchette (17)

8 e ½ Bombana, Hong Kong

Acquarello, Monaco di Baviera

Acquerello, San Francisco

Aromi, Praga

Braci, Singapore

Buona Terra, Singapore

Cioppino’s, Vancouver

Da Vittorio, Shanghai

Don Alfonso 1890, Toronto

Fiola, Washington

Il Ristorante Luca Fantin, Tokyo

Lumi, Sydney

Mancini, Stoccolma

Mosconi, Bruxelles

Pastamara, Vienna

Senza Nome, Bruxelles

Terra, Copenaghen

Tre Gamberi (13)

Angelini Osteria, Los Angeles

Belotti – Ristoranti e Bottega, Oakland

Dilia, Parigi

Fico, Hobart

Gianni, Bangkok

Icaro, Tokyo

Passerini, Parigi

Pausa, San Mateo

Pianeta Terra, Amsterdam

Ruvida, Lisbona

TentaziOni, Bordeaux

Tipo 00, Melbourne

Torno Subito, Dubai

Tre Spicchi (15)

‘O Munaciello, Miami

50 Kalò di Ciro Salvo, Londra

Al Taglio, Sydney

Bijou, Parigi

Bottega, Pechino

Futura, Berlino

Leggera Pizza Napoletana, San Paolo

Luigia, Ginevra/Dubai

Montesacro Pinseria, San Francisco

Peppe Napoli Sta Ca’, Tokyo

nNea Pizza, Amsterdam

Ribalta, New York

Song’ e Napule, New York

Spacca Napoli, Chicago

The Pizza Bar on 38th, Tokyo

Tre Bottiglie (19)

1889 Enoteca, Brisbane

A 16, San Francisco

Ai Fiori, New York

AltoVino, San Francisco

Casa d’Angelo, Miami

Enoteca Italiana, Bangkok

Gallo Nero, Amburgo

Garibaldi, Singapore

Giando, Hong Kong

L’Avventura, Stoccolma

L’Enoteca di Mr. Brunello, Copenaghen

Marea, New York

Manifesto, Dublino

Osteria del Becco, Città del Messico

Piccola Enoteca, Zhubei City

SaittaVini, Dusseldorf

Sistina, New York

Terroni Bar Centrale, Toronto

Trattoria Popolare, Oslo

Commenta