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Gli spiragli di governabilità abbassano lo spread a quota 310 e la Borsa chiude in rialzo

Gli spiragli di governabilità fanno scendere lo spread Btp-Bund a quota 313 e tonificano la Borsa che chiude in rialzo (+0,7%) e risulta la migliore d’Europa – Ottime performance di Ferragamo, Generali e Fiat – In ribasso Bper, Ubi, e Banco Popolare – Oltre all’incognita Italia i mercati continuano a fare i conti con il pericolo di default di Cipro

Gli spiragli di governabilità abbassano lo spread a quota 310 e la Borsa chiude in rialzo

PIAZZA AFFARI +0,7% TIFA PER UN GOVERNO
IL TORO A WALL STREET CALZA LE SCARPE NIKE

La Borsa di Milano chiude la settimana in terreno positivo L’indice FtseMib sale dello 0.69% a quota 16,045 davanti a Londra +0,07%. In ribasso le altre Borse europee, sotto la pressione del braccio di ferro su Cipro: Parigi +0,12%, Francoforte +0,17%.

Forte miglioramento dei titoli di Stato: il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 4,48% con lo spread in calo a quota 310 (-10 punti base).

L’accelerazione di Piazza Affari è scattata dopo la notizia che il Presidente Giorgio Napolitano ha convocato al Quirinale per oggi pomeriggio alle 17 Pierluigi Bersani, probabilmente per affidargli l’incarico di formare un nuovo governo.

L’euro è in rialzo a 1,298 contro il dollaro, da 1,289 della chiusura precedente.

Gli investitori internazionali restano in attesa delle novità dall’isola, dove oggi il Parlamento potrebbe approvare un nuovo piano di interventi finanziari indispensabili per accedere agli aiuti delle istituzioni internazionali (Ue, Bce e Fmi).

A Wall Street l’indice Dow Jones sale dello 0,6%, S&P +0,6%, Nasdaq +0,5%.

Fra le blue chip americane, la migliore è Hewlett&Packard +2%, il titolo del produttore di pc e stampanti guadagna da inizio anno il 58% ed è la migliore performance del paniere principale di Wall Street.

Nike corre in rialzo del 9,9%. La società dell’abbigliamento sportivo ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in rialzo del 55% a 866 milioni di dollari, dai 560 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono cresciuti del 9,4% a 6,19 miliardi di dollari.

L’indice FtseMib è sostenuto dal rialzo di Enel +1.58%, la controllata Enel GreenPower +1,34%.

In Europa salgono le utility (Stoxx del settore +0,8%), le tlc (+0,7%) e i titoli dell’auto (+0,5%).

A Milano è stata la giornata d’oro per le assicurazioni, a partire da Generali + 3,46%. Volano Unipol e Fondiaria-Sai, in rialzo rispettivamente dell’11% e dell’8% dopo i buoni risultati annunciati ieri.

Le banche sono contrastate: salgono Intesa +1,4% e MontePaschi +1,74%, marcia indietro di Unicredit -1,59%, Banco Popolare -2,8% e Ubi -2,67%.

Corre Fiat +2,35%. Variazioni positive anche per Fiat Industrial +2.46%.

Fra i titoli industriali guadagna Buzzi +4.19%.

Telecom Italia sale dello 0,98%.

Forte rialzo infine per Ferragamo +4,52% dopo i buoni dati del 2012.

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