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Germania, il governo trova l’accordo sul budget: manterrà un freno parziale al debito nel 2024

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale tedesca la Germania si era trovata a gestire un buco di bilancio da 17 miliardi. Il nuovo accordo raffredda le tensioni nella all’interno della coalizione giallo-verde-rossa. Timori per la crescita economica

Germania, il governo trova l’accordo sul budget: manterrà un freno parziale al debito nel 2024

I partiti della coalizione del governo tedesco, guidata da Olaf Scholz, hanno raggiunto un accordo politico per risolvere la crisi finanziaria e politica innescata dalla decisione della Corte Costituzionale tedesca che aveva vietato l’uso dei fondi speciali per fare fronte alle esigenze di bilancio per il 2024. La sentenza aveva creato un buco da 17 miliardi di euro nel budget 2024 stimato di circa 450 miliardi di euro.

Dopo giornate frenetiche un accordo tra i partiti del governo giallo-rosso-verde è stato traovato ieri notte. Oggi il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato che per il bilancio dell’anno prossimo verrà sostanzialmente rispettata la regola costituzionale del pareggio di bilancio, il cosiddetto “freno al debito”, anche se si sta valutando un’eccezione di 2,7 miliardi per zone colpite da un’alluvione del 2021.

Il nuovo accordo è stato illustrato in una conferenza stampa dal cancelliere Olaf Scholz, il ministro delle Finanze Christian Lindner del FDP e il ministro dell’Economia Robert Habeck dei Verdi.

La sentenza della Corte Costituzionale e il buco da 17 miliardi

La più alta corte tedesca aveva annullato la decisione di riutilizzare 60 miliardi di euro originariamente destinati ad attutire le ricadute della pandemia di COVID-19 per misure per aiutare a combattere il clima e per cambiare e modernizzare il Paese. Ciò aveva provocato una mancanza nel budget del proissimo anno di circa 17 miliardi su un totale stimato in 450 miliardi.

Scholz, Habeck e Lindner si sono incontrati più volte nei giorni scorso per cercare di risolvere l’impasse prima della fine dell’anno. Durante i negoziati, Lindner ha insistito sulla reintroduzione del freno al debito per il 2024, che limita il deficit pubblico tedesco allo 0,35% del prodotto interno lordo (PIL). Ma Scholz e Habeck avevano chiesto un’altra sospensione nel 2024, per il quinto anno consecutivo, per evitare tagli alla spesa. Ma alla fine è stato raggiunto un compromesso a metà strada.

I dettagli dell’accordo: tagli alla spesa e nuove entrate

L’accordo a cui sono arrivati i partiti del governo giallo-rosso-verde prevede una combinazione di tagli alla spesa e nuove entrate. Accordo che secondo gli osservatori potrebbe tenere l’economia in una leggera recessione l’anno prossimo. “Dobbiamo definire le priorità il che significa capire cosa possiamo permetterci e cosa no, insieme. Si tratta anche di tagli e risparmi. Non ci piace farli, ovviamente, ma sono necessari”, ha detto Scholz nel corso della conferenza stampa, come riportano i media tedeschi.

In particolare il governo prevede di ridurre i sussidi che danneggiano il clima, di interrompere prima del previsto i sussidi per i veicoli elettrici e l’industria dei pannelli solari, di ridurre alcune spese dei singoli ministeri e di cercare di rendere le spese sociali “più efficienti”.

Ci sarà anche un aumento del prezzo delle emissioni di CO2 e l’introduzione di una nuova tassa sugli imballaggi di plastica. Il governo vuole evitare il quinto anno consecutivo di deviazione ufficiale dal freno al debito costituzionale, ma vuole comunque verificare la possibilità di una deviazione di 2,7 miliardi di euro per continuare a finanziare i danni delle alluvioni del 2021. Infine, il fondo per il clima e la transizione sarà ridotto di un totale di 45 miliardi di euro per il periodo 2024-2027.

Scholz: manteniamo gli obbiettivi, ma con meno soldi

Il governo, ha aggiunto il cancelliere, si sta attenendo ai suoi obiettivi, tra cui il sostegno all’Ucraina, il proseguimento della trasformazione verde della Germania e il rafforzamento della coesione sociale. “Questi tre obiettivi ci guidano in modo immutato. Ma è chiaro che dobbiamo riuscire a raggiungerli con una quantità di denaro significativamente inferiore”, ha detto Scholz, aggiungendo che il governo manterrà anche il suo freno al debito, varato per la prima volta nel 2009. Questa decisione, ha aggiunto, non avrà solo un impatto sul bilancio attuale e su quello futuro, ma anche su come verranno creati e impostati gli altri bilanci.

La svolta dovrebbe contribuire ad allentare le tensioni all’interno dell’alleanza tripartitica dei socialdemocratici di Scholz (SPD), dei verdi e dei liberi democratici (FDP), favorevoli al business, il cui sostegno è crollato ai minimi storici nei sondaggi. Il Cancelliere rilascerà inoltre una dichiarazione programmata al Parlamento nel pomeriggio.

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