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Generali, utile in calo per la svalutazione dei bond greci ma obiettivi pienamente confemati

Il Leone chiude i primi nove mesi del 2011 con un utile a 825 milioni. Ha operato svalutazioni complessive sui bond greci e su titoli a lunga scadenza per un ammontare complessivo di 824 milioni. La migliore performance al settore “danni”.

Generali, utile in calo per la svalutazione dei bond greci ma obiettivi pienamente confemati

Generali ha registrato un calo dell’utile netto del 37,1% a 825 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A pesare sui conti della compagnia assicurativa le svalutazioni sui titoli sovrani della Grecia, per 329 milioni (più del doppio rispetto ai 140 milioni di fine giugno) e su titoli con scadenza successiva al 2020. L’ammontare complessivo di queste operazioni è costato al Leone 824 milioni di euro (di cui 143 sono da imputare alla svalutazione di Telco).

Si mantiene stabile il risultato operativo a 3,1 miliardi. ”Nonostante il momento economico finanziario molto difficile il Gruppo continua ad evidenziare buoni progressi nella gestione industriale e in particolare nel segmento danni”, ha dichiarato l’amministratore delegato Giovanni Perissinotto. Infatti il settore “danni” è quello che ha segnato la maggiore crescita, aumentando del 36,4%, rispetto al 2010, a 1,2 miliardi. In calo invece il segmento “vita”, sceso a 1,98 miliardi (-14,1%).

Il valore lordo dei premi distribuiti è stato di 51,3 miliardi Sul fronte patrimoniale, il patrimonio netto è diminuto del 9,4% rispetto alla fine del 2010 a 15,8 miliardi.

A Piazza Affari il titolo Generali, che aveva aperto in rosso, cresce dell’1,32%.

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