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Generali mette all’asta la controllata Reinsurance negli Usa

Le vendite di Greco cominciano dagli Stati Uniti – Generali’s Us life reinsurance controlla il 15,4% del mercato americano di riassicurazioni con un portafoglio di 78 miliardi e tassi di crescita a due cifre negli ultimi anni – Il valore dell’operazione oscilla tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari.

Generali mette all’asta la controllata Reinsurance negli Usa

Il no comment è di rigore ma la notizia è più che attendibile: la campagna di vendite delle Generali è cominciata dagli Usa. In attesa che Jp Morgan e Mediobanca trovino un acquirente in grado di offrire un prezzo congruo per la Banca della Svizzera Italiana, caposaldo del private banking, il Leone di Trieste avrebbe affidato a Citicorp la ricerca di un compratore per la società di riassicurazione posseduta negli Stati Uniti

Una ricerca, per la verità, che non appare particolarmente difficile. Generali’s US life reinsurance è cresciuta a tassi esponenziali negli ultimi anni diventando il secondo operatore sul mercato americano dietro al Reinsurance Group of America, grazie a un portafoglio di 78 miliardi cresciuto dell’11 per cento nel 2011, conquistando una quota di mercato del 15,4%.

Non a caso Bloomberg, che ha anticipato la notizia, cita un analista di Commerzbank che dichara: “Mi aspetterei che riassicuratori quali Munich Re e Hannover Re dessero un’occhata al dossier”. Valore dell’operazione? Tra 800 milioni e un miliardo di dollari. L’operazione si inquadra nella revisione del portafoglio delle attività del Leone ma tradisce anche la richiesta dei soci al nuovo general Ceo Mario Greco di avviare il rilancio della compagnia senza fare affidamento su operazioni sul capitale.

Ma, d’altro canto, le Gnerali non sono certo l’unico grande player che sta valutando l’uscita dal mercato Usa, sempre più competitivo e sottoposto a regole più stringenti. Da mesi l’inglese Aviva sta cercando un compratore per le sue attività Vita negli Stati Uniti. Intanto Swiss Re ha ceduto il suo business Vita a Prudential-Jackson National Life per 600 milioni di dollari. 

La decisione di Greco di rivedere il portafoglio cedendo le attività no core non rapprsenta certo un’eccezione nel panorama dei gruppi finanziari europei: l’irlandese Anglo Irish, passata sotto il controllo pubblico, ha appena ceduto una parte del portafoglio crediti, ammontare 9,5 miliardi di dollari, a Wells Fargo e JP Morgan mentre Ing ha ceduto a Capital One il business Usa della banca online.

I piani delle Generali e la tabella di marcia per l’esecuzione saranno illustrati il 9 novembre dallo stesso Mario Greco in occasione della conferenza stampa sui risultati del terzo trimestre della compagnia. Difficile però che, entro quella data, sia già stata concretizzata la trattativa Usa. 

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