Condividi

Gazprom e non solo: la classifica dei più grandi colossi industriali di Russia e Ucraina

La Russia conta ben 22 gruppi con un fatturato superiore a 6 miliardi di euro e Gazprom non è al primo posto – In Ucraina il gigante industriale più importante si occupa di metallurgia

Gazprom e non solo: la classifica dei più grandi colossi industriali di Russia e Ucraina

Oltre a Gazprom, che tutti conoscono, quali sono i più grandi colossi industriali di Russia e Ucraina? A questa domanda risponde l’Area Studi di Mediobanca, che di recente ha pubblicato un report sulle principali multinazionali del pianeta. Secondo l’analisi di Piazzetta Cuccia, i principali gruppi russi e ucraini riflettono l’economia dei rispettivi paesi, in gran parte fondata sulle ricchezze del sottosuolo e sull’agricoltura.

Gazprom al secondo posto

Iniziamo dalla Russia, dove la top-3 per fatturato è appannaggio dei giganti dell’Oil&Gas:

  1. Lukoil (la maggiore società petrolifera privata russa, si occupa di raffinazione);
  2. Gazprom (controllo pubblico);
  3. Rosneft Oil (controllo pubblico).

Se invece allarghiamo lo sguardo ai principali 22 gruppi industriali russi – ciascuno con un fatturato superiore a sei miliardi di euro nel 2021 – otteniamo un quadro che ben rappresenta i settori chiave dell’economia russa:

  • 7 gruppi sono metallurgici;
  • 5 operano nell’Oil&Gas;
  • 3 nelle telecomunicazioni;
  • 2 sono minerari;
  • 2 della GDO;
  • uno chimico (fertilizzanti);
  • uno specializzato nell’elettronica e nella difesa (a controllo statale);
  • infine, Willdberries, che si occupa di commercio online (l’Amazon russa).
Fonte: Area Studi Mediobanca

I gruppi più piccoli ma degni di nota

Sempre secondo Mediobanca, i gruppi russi di dimensioni minori ma comunque degni di nota sono i seguenti:

  • Yandex, il motore di ricerca russo con un fatturato da 4,2 miliardi di euro nel 2021, quasi 55 volte meno di Google;
  • AvtoVaz, il principale produttore automobilistico (controllato per il 68% dal gruppo francese Renault);
  • VK Company, che gestisce la community internet russa VKontakte con un giro d’affari da 1,5 miliardi di euro, 70 volte inferiore a quello di Facebook;
  • infine, la National Payment Card System, controllata dalla Banca Centrale Russa, gestisce il sistema di pagamento interno russo MIR con 95 milioni di carte in circolazione (pari al 30,6% del totale), valore lontano dai 3,6 miliardi di carte della statunitense Visa e ancor di più dai 7 miliardi della cinese UnionPay.

I più grandi gruppi industriali dell’Ucraina

Per quanto riguarda l’Ucraina, la principale multinazionale è la metallurgica Metinvest, che produce un giro d’affari pari a 16 miliardi di euro (oltre sei volte meno rispetto ai 103 miliardi di Lukoil) e ha stabilimenti produttivi in Ucraina, Regno Unito, Bulgaria e Italia. Completano il podio Naftogaz, società di Oil&Gas a controllo statale, e il gruppo alimentare Kernel.

Fonte: Area Studi Mediobanca

Leggi anche – La partita del gas in Italia: tra le minacce di Putin e la corsa alla diversificazione energetica

Commenta