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Food, boom di ristoranti (+27%): exploit del Sud

I dati di Unioncamere evidenziano una crescita delle imprese della ristorazione del 27% dal 2011, a livello nazionale – Boom di Sicilia e Campania, la Lombardia resta la regione con più ristoranti – Ancora pochi sono guidati da giovani e stranieri.

Nonostante la crisi e i consumi che stagnano, gli italiani non rinunciano a mangiare fuori casa. Sarà anche per il grande successo dei programmi televisivi sulla cucina, che stuzzicano appetiti e fantasia, ma i ristoranti, negli ultimi otto anni, sono aumentati in media sul territorio nazionale del 27,4%. Il dato è stato pubblicato da Unioncamere evidenzia un boom soprattutto al Sud, in particolare in Sicilia (+50%, quasi 3.000 imprese in più) e in Campania (+40%, circa 3.600 imprese in più). L’analisi Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro delle imprese italiane riguarda il periodo tra il 31 marzo 2011 e il 31 marzo 2019 e le imprese con attività nel settore della “ristorazione con somministrazione”. Che oggi sono in tutta Italia 142.958 unità, ben 30.724 in più rispetto al 2011.

La crescita si è concentrata per due terzi nelle regioni del Centro-Sud. Delle oltre 30mila realtà in più rilevate a marzo 2019, il 37% è infatti localizzato nel Mezzogiorno e un altro 28% in quelle del Centro, per un incremento esattamente pari al 66% di quello complessivo. La vivacità maggiore, dopo Sicilia e Campania, si registra nel Lazio (+37,3% equivalente a 4.743 operatori in più). La Lombardia non svetta nella classifica di questi ultimi otto anni, ma rimane la regione italiana con il maggior numero di ristoranti (20.000) e il saldo più elevato in valore assoluto (+4.777 imprese) negli otto anni considerati. 

La provincia maggiormente cresciuta nell’offerta di ristorazione è anche essa siciliana e si tratta di Siracusa, che segna un vero e proprio exploit con un +72% nel numero degli operatori, pari ad un ritmo del 9% in media all’anno. Con l’eccezione di Milano (al terzo posto con un aumento del 64% nel periodo) le prime cinque piazze della graduatoria sono occupate da altre province siciliane: Catania, Palermo e Trapani, tutte oltre la soglia del 50% di crescita negli otto anni. In tutta Italia, sono solo due le province a fare flop: ad Enna e Aosta la platea della ristorazione, nell’intervallo 2011-2019, si è ristretta.

Per quanto riguarda infine le caratteristiche delle imprese di ristorazione, dall’analisi di Unioncamere risulta che il 15,4% del giro d’affari complessivo fa riferimento ad imprese a guida femminile, il 7,5% a imprese guidate da persone non nate in Italia e il 6,7% a giovani con meno di 35 anni. 

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