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Fondo Startup: internazionalizzazione delle Pmi nei mercati extra-UE

Operativo dal 25 Ottobre lo strumento del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno dell’internazionalizzazione delle Pmi startup nei mercati extra-UE.

Fondo Startup: internazionalizzazione delle Pmi nei mercati extra-UE

 

Il 25 ottobre scorso è entrato in azione il “Fondo Startup” dedicato alle Pmi singole o aggregate, creato per favorire la fase di avvio di progetti di internazionalizzazione sui mercati extra-UE. Si tratta in realtà di uno strumento non completamente nuovo, perché era stato annunciato nel 2007 dall’allora Ministro Bonino, ed in seguito riproposto con la legge 99/2009, una delle più bistrattate della nostra storia recente. Il fondo doveva partire entro un mese dalla legge, invece è partito tre anni dopo. Meglio che niente.

L’intervento del Fondo, per il quale il decreto del MiSE del 4 marzo 2011 aveva previsto una dotazione iniziale di € 4 milioni, si concretizza nella partecipazione al capitale sociale di società costituite ad hoc (NewCo) con sede sociale in Italia o in altro paese UE, qualora fosse necessario per lo sviluppo del progetto. Il Fondo è destinato principalmente a singole Pmi o raggruppamenti delle medesime costituite sotto forma di società di capitali ed interviene attraverso la sottoscrizione al capitale o la sottoscrizione di un aumento dello stesso in una NewCo costituita da non più di 18 mesi dalla data di presentazione dell’istanza. La partecipazione del Fondo non può superare il 49% del capitale sociale ed ogni singolo intervento può raggiungere un massimale di € 200.000. Naturalmente, il progetto della società destinataria deve avere una prospettiva di redditività ragionevole nel medio-lungo periodo.

Possono beneficiare dell’intervento del Fondo tutte le Pmi, ivi comprese le società costituite da giovani e da donne, in forma singola o associata. Nel caso di imprese aggregate, la richiesta è effettuata da una società capofila (corredata del mandato ufficiale sottoscritto dai partner); l’aggregazione delle imprese deve essere coerente e funzionale all’attuazione del progetto di internazionalizzazione della NewCo.

La partecipazione del Fondo alla NewCo ha una durata fra 2 e 4 anni, (fino ad un massimo di 6 anni, qualora lo richieda la specificità del progetto) è subordinata alla realizzazione di iniziative in Paesi extra-UE. Vi è la possibilità di coinvestimento da parte di altri soggetti finanziari (banche, private equity o altri); in tale evenienza, la quota di partecipazione del Fondo non potrà superare quella dei soci proponenti che non svolgono attività finanziaria.

Come per gli altri interventi di Simest, alla scadenza concordata è previsto il riacquisto della partecipazione del Fondo da parte dei soggetti imprenditoriali promotori, con impegno solidale al riacquisto integrale da parte di ciascuna impresa partecipante all’iniziativa.
Il prezzo di acquisto della partecipazione verrà determinato in accordo con il/i partner con riferimento al maggior valore tra:

a. il costo di acquisizione in Euro della partecipazione;

b. l’effettivo valore della partecipazione alla data della cessione, da determinarsi secondo i criteri consolidati applicati nella prassi professionale.

Non è previsto che i partner debbano prestare alcuna garanzia bancaria né assicurativa sulla quota di partecipazione del Fondo. Organo deliberante è il Comitato di Indirizzo e Controllo istituito presso la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le domande dovranno essere presentate alla Simest Spa – Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti (www.simest.it) corredate da apposita documentazione.

Simest è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero controllata dal Governo Italiano che detiene il 76% del pacchetto azionario tramite la Cassa Depositi e Prestiti, membro dell’EDFI, l’associazione europea delle finanziarie di sviluppo ed è partecipata da banche, associazioni imprenditoriali e di categoria. Istituita come Spa nel 1990, è stata creata per promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane ed assistere gli imprenditori nelle loro attività all’estero. Simest sottoscrive fino al 49% del capitale delle società estere partecipate da imprese italiane, agevola il finanziamento di quote sottoscritte dal partner italiano in società, imprese estere e crediti all’esportazione, gestisce fondi di Venture Capital. Fornisce inoltre servizi di assistenza e consulenza per tutte le fasi dell’avvio e della realizzazione di investimenti all’estero. Gli interventi di Simest sono rivolti prevalentemente a quei Paesi che abbiano adottato normative di salvaguardia degli investimenti esteri o abbiano siglato accordi con il Governo italiano o con organizzazioni internazionali destinati alla protezione degli investimenti esteri.

Maggiori dettagli sui prodotti Simest all’indirizzo http://www.simest.it/frameset.asp.

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