Condividi

Fisco: entrate tributarie +3,1% nel primo semestre. Bene lotta all’evasione

Il ministero dell’Economia dichiara imposte dirette in crescita del +8,7%, con ires (+35,3%) e imposta sostitutiva sui redditi da capitale (+23%) come protagonisti. Continua il calo del gettito iva nel periodo gennaio-giugno 2013 (-5,7%), recuperando sorprendentemente a giugno (+4,5% rispetto allo stesso mese 2012). Proventi dalla lotta all’evasione a +9,9%.

Fisco: entrate tributarie +3,1% nel primo semestre. Bene lotta all’evasione

Crescono le entrate tributarie erariali nel primo semestre 2013, che raggiungono i 197 miliardi (+3,1%) seguendo il criterio della competenza giuridica. La dinamica delle entrate – riferisce il Ministero dell’Economia – è da attribuirsi ad un aumento delle imposte dirette (+8,7%) superiore alla riduzione di gettito delle indirette (Iva -5,7%). Bene anche i proventi dalla lotta all’evasione, in rialzo del 9,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Più in dettaglio, tra le imposte dirette, si distingue il recupero del gettito Ires, in crescita del 35,3% (+3,4 miliardi) anche per effetto di consistenti versamenti effettuati da parte di grandi contribuenti. Molto positivi anche gli incrementi: dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +23,0% (+1,1 mld), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+844 mln), dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+440 mln) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+808 mln).
Degno di nota anche il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali, aumentato di 2,2 miliardi rispetto al corrispondente periodo del 2012.

Sempre con riferimento alle imposte dirette, l’aumento del gettito Irpef (+2,0 mld) risulta trainato dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,9%) e dai versamenti in autoliquidazione (+90,3%). Per questi ultimi, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 rispetto ai dati dell’anno scorso, è da notare come il gettito del primo semestre 2012 non includeva i versamenti dei contribuenti persone fisiche nonchè di coloro che aderiscono agli studi di settore.
In lieve flessione, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,4%) e dei lavoratori autonomi (-6,3%).

Tra le imposte indirette si registra una diminuzione del gettito Iva (-2,8 mld), che riflette la riduzione degli introiti derivanti dalla componente relativa agli scambi interni (-2,3%) e del prelievo sulle importazioni (- 22,3%). Tuttavia, se nel periodo gennaio-giugno 2013 il gettito Iva perde il 5,7%, con riferimento al solo mese di giugno rispetto all’analogo mese del 2012 la variabile fa segnare un +4,5%, mostrando la prima inversione di tendenza da dicembre 2012.
Al ribasso anche le entrate relative all’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-2,5% pari a -274 mln) e all’imposta sul consumo dei tabacchi (-6,5% equivalente a -350 mln), in parte dovuto alla diffusione delle sigarette elettroniche.
In controtendenza l’andamento della nuova imposta di bollo, come modificata dal decreto 201 del 2011, che ha assicurato un gettito in crescita del 37,4% (+1,3 mld).

Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano pari a 3,6 miliardi (+329 mln pari a +9,9%), a conferma – sottolinea il Tesoro – dell’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione.

Commenta