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Fisco: anche nel Principato di Monaco stop al segreto bancario

L’intesa siglata oggi fa uscire il Principato dalla black list del Fisco italiano, consentendo di ottenere maggiori vantaggi a chi sfrutterà la volountary disclosure.

Fisco: anche nel Principato di Monaco stop al segreto bancario

Dopo Svizzera e Liechtenstein, l’Italia ha firmato oggi un accordo fiscale anche con il Principato di Monaco. L’intesa riguarda ancora una volta lo scambio d’informazioni che, di fatto, pone fine al segreto bancario nello Stato estero e consente di rafforzare il contrasto all’evasione fiscale transnazionale. Lo ha comunicato in una nota il ministero dell’Economia, precisando che i firmatari dell’accordo sono stati l’ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco, Antonio Morabito, e per Monaco il ministro per gli Affari Esteri e della Cooperazione, Gilles Tonelli.

L’accordo è basato sul modello Ocse di Tax Information Exchange Agreement e consente lo scambio d’informazioni su richiesta. Lo Stato a cui sono richieste le informazioni non può rifiutarsi di fornire allo Stato richiedente la collaborazione amministrativa per mancanza d’interesse ai propri fini fiscali, né opporre il segreto bancario.

Siglato anche un Protocollo che disciplina le richieste di gruppo, che consentirà di presentare richieste in relazione a categorie di comportamenti che “fanno presumere l’intenzione dei contribuenti di nascondere al fisco italiano patrimoni/attività detenute irregolarmente nel Principato di Monaco”. L’accordo sullo scambio d’informazioni e il Protocollo si applicheranno dopo la ratifica da parte dei Parlamenti dei rispettivi Paesi e potranno riguardare elementi in essere alla data della sottoscrizione dell’accordo.

Con questa firma, il Principato esce dalla black list del Fisco italiano, il che consentirà “ai cittadini italiani che detengono in maniera illegale patrimoni/attività a Monaco di accedere alla procedura di regolarizzazione (volountary disclosure, ndr) alle condizioni più favorevoli previste dalla legge (pagamento per intero delle imposte dovute e sanzioni ridotte)”.

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