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Fintech, Enel e Intesa Sanpaolo verso il controllo di Mooney

Le ipotesi di un’alleanza tra la multinazionale dell’energia e l’istituto bancario milanese sembrano sempre più reali – Entro Natale si riuniranno i Cda dei due gruppi per dare semaforo verde all’operazione

Fintech, Enel e Intesa Sanpaolo verso il controllo di Mooney

La vendita di Mooney è alle battute finali. L’ex SisalPay, società di pagamenti controllata al 30% da Intesa Sanpaolo e al 70% dal private equity internazionale Cvc (subentrato a Sisal) è sul tavolo delle trattative finali per la cessione dell’azienda. Intesa Sanpaolo e Enel avrebbero messo a punto un’operazione per controllare ciascuno il 50% di Mooney, definendo l’uscita definitiva del private equity dalla società di pagamenti. L’uscita definitiva di Cmc consentirà al Fondo di monetizzare il proprio investimento avvenuto nel 2019. Il Cda dell’istituto bancario milanese è previsto per il 21 dicembre mentre quello del colosso elettrico è ancora da definirsi, ma dovrebbe tenersi negli stessi giorni.

Per Enel è l’occasione per potenziare le sue attività fintech, dopo il lancio della piattaforma per i pagamenti Enel X Pay, e inserirsi in un mercato molto competitivo. Enel gestisce oltre 30 milioni di bollette ogni bimestre e ha tutto l’interesse a rafforzarsi nei servizi finanziari ai propri clienti. L’interesse della multinazionale dell’energia per Mooney era già circolato negli scorsi mesi. Durante la presentazione del piano strategico a fine novembre l’Ad di Enel, Francesco Starace, aveva chiarito che il gruppo era pronto a cogliere le opportunità offerte dal mercato, senza però fornire date o dettagli sull’operazione.

Per Intesa Sanpaolo invece si tratta di rafforzare la sua crescita in questo mondo, dove attraverso la controllata Banca 5 detiene già il 30% dell’ex Sisal.

Un’operazione che potrebbe profilarsi come una delle più rilevanti dell’anno corrente e che fa accantonare il possibile sbarco in Borsa previsto per la primavera del 2022. All’inizio, Mooney aveva pensato a un processo di Ipo con Morgan Stanley, Goldman e Intesa Sanpaolo – Banca Imi. All’epoca valutazioni di mercato, non confermate dai diretti interessati, indicavano un valore vicino a 1,5 miliardi di euro. Tuttavia, la cessione della società era entrata nel mirino di alcuni private equity, come Searchlight Capital e Kkr, ma anche altri gruppi come Telepass, che poi però ha fatto marcia indietro. Alla fine, Enel si è fatta avanti mettendo sul tavolo un’offerta convincente, in virtù del progetto strategico condiviso con Intesa che prevede di creare sinergie con il network di Mooney che ha una forte presenza sul territorio: oltre 45mila esercizi dislocati sul suolo nazionale, tra grandi città e piccoli comuni.

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