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Fiera del Tartufo di Alba: nuovo corso sostenibile, ambiente e socioeconomia

Collegando Alba con il resto del Pianeta, Dawn to Earth prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT. Si parte il 9 ottobre per proseguire fino al 5 dicembre. Asta mondiale il il 14 novembre in collegamento con Hong Kong, Mosca Singapore e Dubai

Fiera del Tartufo di Alba: nuovo corso sostenibile, ambiente e socioeconomia

Si alza il sipario sulla 91ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che annuncia a partire dal 9 ottobre, un nuovo corso.  “Connessi con la natura” – questo il tema per il 2021 – vedrà affiancarsi alla centralità dell’enogastronomia l’attualità di una sfida quanto mai contemporanea, quella della sostenibilità. Intesa non solo nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo le direttrici sociali ed economiche.

“Gli ultimi anni hanno registrato un innalzamento qualitativo del profilo del turista e dell’attenzione mediatica grazie a una scelta strategica: lo spostamento del focus dal prodotto, il Tartufo Bianco d’Alba, al suo utilizzo nell’alta cucina, con il coinvolgimento di numerosi chef stellati del territorio, nazionali e internazionali, accanto ai cuochi di trattorie e osterie di Langhe, Roero e Monferrato, custodi della tradizione gastronomica locale – afferma la presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena –. Riteniamo sia venuto il momento di dare all’evento un nuovo corso, caratterizzato da una svolta culturale che tenga conto delle sfide cui la nostra società non può più sottrarsi: un nuovo paradigma nella tutela ambientale, misurandosi con il cambiamento climatico e la sostenibilità, puntandosempre più sul gioco di squadra”.

Da sempre, la Fiera valorizza e promuove il Tuber magnatum Pico, frutto della terra: la sua stessa esistenza e la raccolta, di anno in anno, sono sempre più condizionate dai mutamenti climatici in atto. Gli stessi che hanno portato l’organizzazione a posticipare l’apertura dell’evento di una settimana, visto lo slittamento della stagione dei tartufi, con l’avvio della 91ª edizione previsto per il 9 ottobre, arrivando fino al 5 dicembre.

La sostenibilità verrà declinata su tre assi: ambientale, sociale ed economica, attraverso un approccio integrato in cui dialogheranno tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore.

Collegando Alba con il resto del Pianeta, Dawn to Earth prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT, ricercando i “game changer” di ogni continente per offrire loro supporto, rete e campagne di racconto o promozione volte ad aprire a un pubblico più ampio il loro messaggio e la natura dei loro sforzi.

L’Ente Fiera ha avviato il percorso per implementare un sistema di gestione della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba in linea con i requisiti di sostenibilità dello standard internazionale ISO 20121, sulla gestione sostenibile degli eventi che viene dunque progettata in modo da minimizzare l’impatto sull’ambiente e al contempo valorizzare le ricadute positive sulle persone e sul territorio: Bureau Veritas Italia, tra i leader nelle attività di testing, ispezione e certificazione, condurrà verifiche in occasione delle tappe salienti della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba (progettazione – svolgimento – rendicontazione di sostenibilità). La certificazione ISO 20121 è un riconoscimento prestigioso, di rilevanza internazionale, che contribuirà a valorizzare l’immagine della Fiera tra un pubblico sempre più attento e sensibile alle tematiche di sostenibilità.

Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo.

A impreziosire il tutto, l’Alba Truffle Show (all’interno della Sala Beppe Fenoglio), con le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo – esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero. Confermato anche quest’anno il format delle cene insolite, che vedrà riproporsi il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati.

Alba, insieme a Bergamo e Parma – le tre italiane Creative Cities Unesco per la gastronomia – quest’anno sarà protagonista dei Creative Moments: attraverso un gemellaggio con le altre città che condividono questo titolo in tutto il mondo, verrà proposto un nuovo modo di incontrarsi e di progettare insieme il futuro, creare e contaminare, entrando l’uno nella cultura dell’altro. Il calendario prevede la presenza di un partner internazionale differente per ogni domenica della Fiera.

In attesa della Global Conference on Wine Tourism, che nel 2022 vedrà Alba capitale mondiale dell’enoturismo, ospitando il forum promosso dall’UNWTO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della promozione del turismo sostenibile, sono diversi gli appuntamenti che vedranno sua maestà il Tartufo Bianco d’Alba protagonista insieme a realtà vitivinicole di assoluta eccellenza.

Al di là della consolidata partnership con il Consorzio Alta Langa DOCG e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo dello Champagne.

Fra le altre “prime volte”, a fine ottobre si terrà l’Asta en primeur del Barolo, promossa dalla Fondazione CRC, in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”, ai piedi del Castello di Grinzane Cavour.

Rinnovando un appuntamento di successo, ecco La Vendemmia, uno degli eventi più attesi dell’autunno milanese, ideato e promosso da MonteNapoleone District, con l’obiettivo di unire i grandi marchi del lusso internazionale e le più prestigiose cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione dei migliori ristoranti e degli hotel 5 stelle lusso della città.

A scandire il calendario della Fiera, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’Asta Mondiale del Tartufo, manifestazione che nel tempo ha saputo conciliare la promozione delle eccellenze del territorio con la solidarietà, destinando ingenti fondi a cause benefiche. In collegamento con il Castello di Grinzane Cavour – sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, recentemente arricchita dall’inaugurazione del Museo open air “In Vigna” –, il 14 novembre Hong Kong, Mosca Singapore e Dubai (dove il 1° ottobre avràinizio l’Expo) si contenderanno i lotti più prestigiosi di Tartufo Bianco d’Alba.

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