Questa volta non è la Fiat a tagliare, ma Moody’s. L’agenzia di rating americana ha abbassato il suo giudizio corporate family e probability of default sul Lingotto a BA3 da BA2, con outlook negativo. L’agenzia di rating, inoltre, ha detto che potrebbe considerare un ulteriore downgrade se il cash flow della società da attività industrali dovesse superare il dato negativo di 2 miliardi di euro nel 2012.
Allo stesso tempo, Moody’s ha declassato il giudizio sulle controllate Fiat Finance & Trade e Fiat Finance North America a B1 da Ba3, nonché il rating di Fiat Finance Canada (P) da B1 (P) Ba3. Secondo quanto si legge in una nota, a spingere Moody’s verso il taglio del rating sono state la possibilità che la società perda significative quote di mercato in Europa e che gli utili delle attività brasiliane, la maggior fonte di cash flow, possano diminuire.
Intanto alla Borsa di Milano il titolo della casa di Torino ha aperto la seduta in terreno negativo perdendo l’1,1% a 4,238 euro ad azione.
