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Fiammata sul petrolio, pioggia di trimestrali a Piazza Affari

Immediato rimbalzo dei prezzi del petrolio dopo il blitz saudita e l’arresto dorato di 12 principi – Dollaro in rialzo e Borse asiatiche deboli – I Paradise Papers mettono i Vip sotto accusa – Oggi i conti di Pirelli e Snam, poi a raffica le trimestrali di tutte le blue chips

Mercati azionari in rosso, tensioni al rialzo per il dollaro, fiammate sul petrolio. La settimana finanziaria di presenta così, sotto la pressione di tante scosse, solo in parte previste, foriere di possibili, profonde novità per i mercati.

Continua la detenzione dorata di 12 principi sauditi, compreso il multimiliardario Al Walid (50° patrimonio mondiale, legato a Trump) in un hotel a cinque stelle di Riyad. Il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman, a poche settimane dal vertice Opec sulle quote di produzione, ha deciso di scatenare una campagna anticorruzione per sgominare le resistenze ai suoi piani di riforma della società saudita.

Immediata la reazione del petrolio. Stamane il Brent tratta attorno 62,30 dollari, ai massimi dal luglio 2015. Wti a quota 55,81. Per gli esperti Riyad punta ad un apprezzamento del prezzo del greggio per sostenere la prossima Ipo di Aramco, la compagnia del petrolio saudita.

Mercati asiatici in calo e dollaro in ripresa in avvio della missione asiatica di Donald Trump oggi in Giappone, da cui ha lanciato un nuovo, minaccioso monito alla Corea del Nord, ma ha anche ribadito la necessità di correggere il deficit commerciale Usa con Tokyo e la Corea del Sud. È probabile che il presidente Usa, dopo aver reso visita all’alleata Corea del Sud e al leader cinese Xi Jingping, s’incontri con Vladimir Putin in Vietnam.

ALLARME DEBITI IN CINA IN ATTESA DI TRUMP

Debole ma sempre vicino ai massimi stamane l’indice Nikkei a Tokyo, su cui pesa il calo di Softbank dopo lo stop alle trattative per un merger tra la controllata americana Sprint e T Mobil. In ribasso Seoul (-0,5%) e Sidney. Il listino peggiore è Hong Kong. In un lunghissimo articolo pubblicato sul sito Internet della Banca popolare della Cina, il governatore Zhang Xiaochuan avverte che la leva del prestito sta diventando eccessiva in molti ambiti dell’economia cinese.

In ascesa il dollaro, ai massimi da quattro mesi su euro e yen dopo i dati sul mercato del lavoro usciti venerdì. Soffrono le valute emergenti. Oltre alla prospettiva del rialzo dei tassi Usa pesa quella della ristrutturazione del debito del Venezuela (89 miliardi di dollari), ventilata da Maduro. Sotto pressione in particolare il rand sudafricano (-2,9% venerdì) e la lira turca (-1,9% in fine settimana). In ribasso anche il rublo ed in real brasiliano (-1,5%).

FISCO, I PARADISE PAPERS METTONO I VIP SOTTO ACCUSA

Arrivano i Paradise Papers, cioè le carte raccolte da un pool di grandi giornali internazionali su un gigantesco network di operazioni offshore coordinate da uno studio legale delle Bermuda, Appleby. Sono coinvolti due nomi di rilievo dell’amministrazione Usa, il miliardario Wilbur Ross e il segretario di Stato Rex Tillerson, ma anche la regina Elisabetta II e il leader degli U2 Bono Vox, oltre a multinazionali, uomini d’affari russi e canadesi.

BRUXELLES DECIDE SU PUIDGEMONT. IN ARRIVO I DATI PMI

Non meno agitata la scena europea. I riflettori accesi su Bruxelles: è nelle mani della magistratura belga il destino di Carles Puidgemont. L’ex presidente della Generalitat e quattro ex ministri della Catalogna si sono consegnati alla polizia federale per poi esser rilasciati su cauzione. Entro oggi il giudice istruttore deciderà sul loro arresto.

Sul fronte economico-finanziario, cresce l’attenzione per quella che il Financial Times ha definito “la sorpresa positiva del 2017”: la crescita dell’economia dell’Eurozona. Stamane gli indici Pmi dovrebbero confermare l’andamento brillante della congiuntura, a partire dall’Italia.

Oggi si riunisce a Bruxelles l’Eurogruppo che, tra l’altro, farà il punto sul negoziato con il Regno Unito, in vista della ripresa degli incontri tra Michel Barnier, il negoziatore Ue, ed il britannico David Davis. Ma al centro dei colloqui ci sarà l’Unione Bancaria. Sarà presente Mario Draghi.

GIOVEDÌ NUOVA AUDIZIONE PER BANKITALIA E CONSOB

La scena politica italiana sarà dominata dall’analisi del voto in Sicilia. È in programma l’avvio del confronto governo/sindacati sulle pensioni. Cominciano in Senato le audizioni sulla legge di Bilancio. A chiudere martedì sarà il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, alle 20. Venerdì 10 novembre alle 12 è invece fissato il termine per presentare gli emendamenti.

Giovedì la commissione bicamerale d’inchiesta tornerà ad ascoltare il capo del dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’Italia, Carmelo Barbagallo, e il direttore generale della Consob, Angelo Apponi, “per approfondire i rapporti tra le due istituzioni in riferimento alle banche venete”. Al via venerdì le aste di novembre del Tesoro con l’offerta dei Bot.

AL VIA IL PROGRAMMA ELITE. OGGI I CONTI PIRELLI E SNAM

I mercati azionari riaprono i battenti dopo l’ennesima settimana all’insegna del rialzo. A Piazza Affari la settimana si è conclusa con un bilancio positivo: +1,2%. 

Stamane prende il via in Piazza Affari la nuova edizione del programma Elite: 34 società inizieranno il loro training per raggiungere una dimensione finanziaria più adeguata alla sfida dei mercati. In questa ottica Luca Peyrano, ad di Elite, ha lanciato i Basket bond, ovvero obbligazioni a fronte di una serie di società piccole e medie.

L’agenda societaria prevede oggi i conti trimestrali di numerose società.

Su tutte spicca Pirelli. La società ha reso noto venerdì che JP Morgan, incaricato di stabilizzare il titolo in fase di ipo, ha esercitato la parziale opzione di greenshoe concessa da Marco Polo International Italy. Torna così nelle mani del socio di controllo (a maggioranza cinese) il 3,1% del capitale.

Si riuniscono anche i Cda di: Saras, Snam e Tod’s (solo sulle vendite). In programma anche i vertici di Italmobiliare, Molmed, Risanamento e Valsoia.

PIOGGIA DI TRIMESTRALI SU PIAZZA AFFARI

Numerosi gli appuntamenti societari della settimana. Domani toccherà a Mediaset. Enel darà i conti mercoledì, il giorno dopo sarà la volta di Poste Italiane, Generali e Leonardo. Venerdì uscirà la trimestrale di Atlantia.

Da domani comincia anche la sfilata delle trimestrali delle banche. Si partirà martedì con Intesa Sanpaolo e Mps, proseguendo mercoledì con Unicredit e Banca Generali. Giovedì attesi invece i conti di Ubi e Banco Bpm. Stacca oggi la cedola di Danieli: 0,1 euro per le ordinarie, 0,1207 per le risparmio.

Da seguire in Piazza Affari la reazione del mercato alla decisione dell’Antitrust Ue di sospendere l’indagine sul merger da 54 miliardi di dollari tra Essilor e Luxottica dopo che le società non hanno fornito alcuni dati richiesti.

Variazioni modeste per le altre piazze azionarie europee, con l’eccezione di Madrid, dove l’indice Ibex perde l’1%. Da seguire oggi i conti di Burberry, la capofila del lusso inglese ora capitanata da Marco Gobbetti. Venerdì arriveranno i conti di Allianz.

A Wall Street l’indice Dow Jones ha messo a segno l’ennesimo record. Poco mossi S&P 500 e Nasdaq. In settimana sono previste le trimestrali di 50 società dell’indice S&P 500. Esaurita la sfilata dei titoli tecnologici è ora la volta del commercio, alle prese con il pressing di Amazon. Sono previsti i conti di Macy’s e Nordstrom. In arrivo anche le trimestrali di Walt Disney, Coach e il produttore di pharma generici Mylan.

Da seguire l’offerta di oltre 100 miliardi di dollari che Broadcom si accinge a lanciare su Qualcomm, la più impegnativa operazione nella storia dell’industria dei chips.

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