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Fed: vertice al via. Bce: D-day per i dividendi

Oggi riunioni di Federal Reserve, BoE e BoJ – La Bce deciderà su un (mini) payout per le banche dell’Eurozona – Maxi iniezione di liquidità in Cina – In Italia, il Tesoro ricompra 5 Btp

Fed: vertice al via. Bce: D-day per i dividendi

“Le incertezze rimangono elevate, soprattutto sullo sviluppo della pandemia Covid-19 e sul lancio dei vaccini, così come per quanto riguarda l’impatto strutturale del Covid-19 sui comportamenti dei consumatori”. Così l’Opec ha giustificato ieri il taglio delle previsioni sulla domanda mondiale di petrolio: i consumi risaliranno ma meno di quanto già stimato (5,9 milioni di barili al giorno) e resteranno sotto di quasi dieci milioni di barili rispetto al 2019. L’analisi, che serve a frenare gli appetiti di alcuni membri del cartello (vedi Emirati Arabi ed Iran) che chiedono aumenti per sfruttare l’auspicata ripresa post-Covid 19, non vale solo per il petrolio, ma investe l’intera congiuntura: i segnali, pur robusti, di ripresa non bastano a nascondere le difficoltà del presente. Il mondo oscilla tra le speranze sollevate dai vaccini, da ieri distribuiti anche a New York, e una realtà difficile, vuoi per la pandemia, vuoi per il rischio collasso delle economie. Come sanno i banchieri centrali che si riuniranno da oggi: la Fed, innanzitutto, ma anche la Bank of England e la Banca centrale giapponese. I mercati, poco mossi, attendono indicazioni.

TOKYO, DIETROFRONT SUI VIAGGI

Tutte giù stamattina le borse dell’Asia. Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,4%. In Giappone, una nuova ondata di positivi ha spinto il governo a congelare il piano di incentivi agli spostamenti e ai viaggi che aveva annunciato solo qualche giorno fa.

MAXI IMMISSIONE DI LIQUIDITÀ IN CINA

Hang Seng di Hong Kong -0,8%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,2%. Trascurati i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio di novembre diffusi stanotte dall’ufficio di statistica di Pechino: entrambi sono in linea con le aspettative e con il tasso di crescita di settembre ed ottobre.

Stanotte la Banca centrale della Cina ha messo a disposizione 950 miliardi di yuan (145 miliardi di dollari) a un tasso del 2,95%, una delle più grandi iniezioni di liquidità della storia in un colpo solo.

Il Kospi di Seul è in calo dello 0,7% ed il BSE Sensex di Mumbai dello 0,6%.

I future di Wall Street sono invariati. Ieri la Borsa degli Stati Uniti ha frenato dopo una partenza brillante, l’S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,4%, quarta seduta filata in negativo. Dow Jones -0,6%, avanza il Nasdaq (+0,6%).

NETFLIX BATTE WALT DISNEY

Brusca correzione al ribasso per Walt Disney: gli analisti hanno premiato Netflix (+4%). Tesla +5% in attesa del debutto nell’indice S&P la prossima settimana.

In serata, è stato presentato il doppio disegno di legge bipartisan che contiene aiuti e sostegni per un totale di poco più di 900 miliardi di dollari.

CONFERMATA LA VITTORIA DI BIDEN

È arrivata anche la conferma della vittoria di Joe Biden da parte del collegio elettorale: 306 membri hanno votato per Biden e 232 per Donald Trump. Il presidente eletto, parlando da casa sua nel Delaware, ha detto che è arrivato il momento di voltare pagina e di pensare a sconfiggere la pandemia. Ieri sono iniziate le vaccinazioni di massa in alcune città degli Stati Uniti.

Petrolio Brent appena sotto i cinquanta dollari. Oro in rialzo dello 0,5%, a 1.840 dollari l’oncia.

Cross euro sterlina a 0,901, poco mosso, dal -0,5% di ieri. Euro dollaro a 1,215.

PANETTA (BCE): DAL RECOVERY FINO A 3,5 PUNTI DI PIL

Le banche rallentano nel finale, alla vigilia delle decisioni sui dividendi delle autorità europee. Perde colpi anche il petrolio dopo che l’Opec ha tagliato le stime sulla crescita. Nonostante la doppia zavorra, i listini europeo aprono la settimana con un seppur modesto segno più. Merito della marcia dei vaccini, ma anche della mancata frattura sulla Brexit. Ma la spiegazione più convincente riguarda l’azione della Bce. Al proposito, da segnalare le dichiarazioni del membro italiano della Banca, il consigliere esecutivo Fabio Panetta: “Saranno usati tutti gli strumenti a nostra disposizione in caso dovessero concretizzarsi rischi al ribasso, compresi quelli derivanti dalla dinamica del cambio”. Il membro italiano del board della BCE stima che il Recovery Fund possa portare “fino a un massimo di 3,5 punti percentuali di Pil entro il 2026 all’Italia”.

MILANO (+0,27%) FRENA NEL FINALE

Piazza Affari ha chiuso con un guadagno dello 0,27%; a quota 21.759 punti ai minimi della giornata dopo aver toccato un massimo a 21.997 euro.

Il listino più brillante è stato quello di Francoforte (+0,83%) davanti a Parigi (+0,37%) grazie all’exploit delle grandi banche: il governatore della Banque de France si è detto favorevole al pagamento delle cedole.

Londra -0,23%: pesa il rafforzamento della sterlina in attesa di sviluppi sulla procedura di divorzio.

SPREAD A 113, IL TESORO RICOMPRA 5 BTP

Secondario italiano stabile al termine di una seduta dominata da un tono favorevole al rischio che permette alla carta periferica di recuperare parte del ritardo sul Bund.

Vendite invece sul bund in scia all’ottimismo sulla Brexit. Lo spread scivola a 113 punti dai 116 di venerdì. Il Btp decennale tratta a 0,511%.

Si terrà domani 16 dicembre un’operazione di riacquisto destinata agli operatori specialisti, in cui il Tesoro si offre di sottoscrivere 5 titoli tra Btp e Ctz in scadenza tra giugno e novembre 2021. Finanziata grazie all’eccesso di cassa disponibile sul conto del Tesoro presso Banca d’Italia, l’operazione ha regolamento sul 18 dicembre.

BANCHE IN TENSIONE: LA BCE DECIDE SUI DIVIDENDI

Le banche hanno perso forza nel corso del pomeriggio, anche per effetto di queste indiscrezioni di Reuters sull’ammontare di dividendo che le autorità di sorveglianza intendono concedere. La Banca centrale europea probabilmente deciderà di consentire alle banche di distribuire come dividendi fino al 15% degli utili cumulati 2019-20 se riusciranno a convincere l’autorità di vigilanza che possono permettersi di farlo. Per molte banche, il 15% di payout si traduce in un pesante taglio della cedola.

Lo scorso marzo la Bce ha raccomandato alle banche della zona euro di evitare la distribuzione dei dividendi nel 2020 per preservare il capitale a fronte di una probabile ondata di crediti deteriorati dovuti alla pandemia. Una delle fonti ha sottolineato che le banche devono dimostrare ai supervisori che hanno abbastanza capitale per distribuire il dividendo e le decisioni saranno prese caso per caso.

Bper Banca +0,3%, Banco Bpm +1,3%, Mediobanca +0,7%. Intesa Sanpaolo +0,18%.

Unicredit -1,5%, esce dalla lista dei preferiti di Goldman Sachs.

AZIMUT SUPERSTAR FA ACQUISTI NEL FOOD PER ANIMALI

Brilla il risparmio gestito: Fineco+1,16%, Banca Generali +1,65% Anima holding 1+24%. Nel settore svetta Azimut (+2,53%), protagonista anche nello shopping: tramite la società veicolo PI4, ha acquisito il 75% di Dmo Pet Care, azienda specializzata nel settore del cibo e della cura degli animali domestici, sotto l’insegna di Isola dei Tesori.

CROLLA ATLANTIA: SCENDE LA VALUTAZIONE DI ASPI

Crolla Atlantia (-5,37%), la peggiore performance sul Ftse Mib, ai minimi da metà novembre. Il titolo è stato anche sospeso con un teorico -5,85%. Il tonfo della holding è la conseguenza del possibile taglio della valutazione di Aspi. La cordata Cdp-Blackstone-Macquarie avrebbe abbassato il valore di Autostrade per l’Italia a 7,5 miliardi di euro dagli 8,5-9,5 indicati in precedenza.

SALE FCA, STM PRONTA A FARE SHOPPING

Tra gli industriali, Fiat Chrysler +1,5%, Cnh Industrial +1,5% e Pirelli +2,9%.

Stm -0,7%. L’Ad Jean-Marc Chery in un’intervista ha spiegato che, se necessario per accelerare lo sviluppo di alcuni prodotti, l’azienda proseguirà anche nel 2021 la politica di acquisizioni di start-up dopo le quattro operazioni effettuate nel 2020. Intelligenza artificiale e sensori i settori candidati con mercati di sbocco che vanno dagli smartphone alle auto.

Vivendi e Tim hanno festeggiato la decisione del Consiglio di Stato di annullare la delibera Consob che definiva come controllo il rapporto partecipativo tra le due società: entrambi i titoli guadagnano, rispettivamente, circa il 2,69% e l’1,40%.

DEBOLE L’OIL, ASSE ENEL/LEONARDO SULLA SECURITY

Deboli i petroliferi: Eni-1,5%, Tenaris -1,3%, Saipem -0,55%. La domanda mondiale di greggio si riprenderà nel 2021, ma rimarrà al di sotto dei livelli pre-coronavirus anche alla fine del prossimo anno, secondo l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio.

Snam +1,2%. Enel (+1%) ha siglato con Leonardo (-1,42%) una lettera di intenti per una collaborazione strategica incentrata sui temi della sicurezza, dell’efficienza energetica, delle comunicazioni satellitari e della mobilità elettrica.

TINEXTA PAGA AI DIPENDENTI LA “CASSA”

Tinexta +6,62%. La società ha annunciato che a dicembre il gruppo pagherà la differenza lorda tra quanto ricevuto dai propri dipendenti in regime di FIS (Fondo Integrazione Salariale) durante il periodo di emergenza Covid-19 e l’intera retribuzione che avrebbero ricevuto senza misure per far fronte all’emergenza. Vola Digital Bros (+8%): Midcap Partners ha alzato il target price sul titolo, portandolo a 28 euro, da 23 euro. Il giudizio Buy è stato confermato.

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