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FAI e Intesa, ecco come salvare il proprio “luogo del cuore”

FAI e Intesa, ecco come salvare il proprio “luogo del cuore”

Vota i luoghi che ti hanno emozionato. E salvali. Giunge alla nona edizione “Luoghi del cuore”, l’iniziativa del FAI – Fondo Ambiente Italiano – in collaborazione con Intesa Sanpaolo, dedicata alla sensibilizzazione dei cittadini verso il patrimonio culturale, artistico e naturale del Paese. Si tratta segnalare al FAI, che censirà poi una mappa con tutti i luoghi incantevoli ma dimenticati della penisola, il proprio sito preferito, al quale si è particolarmente legati per un ricordo speciale, un’emozione, un evento che ce lo hanno appunto fatto entrare nel cuore

Piccoli o grandi, famosi o sconosciuti, questi luoghi ci emozionano e raccontano la nostra storia personale: un sogno, una scoperta, una gioia, un rifugio. Vederli in stato di degrado o di abbandono, senza la cura necessaria a proteggerli o un’adeguata valorizzazione per farli conoscere ci ferisce, disonora la nostra storia, ma può anche far scattare qualcosa che ci faccia impegnare e lottare per offrirgli un futuro. E’ proprio questo l’obiettivo di “Luoghi del cuore”, iniziativa partita il 30 maggio e che durerà fino al 30 novembre: dare l’opportunità che tanti italiani aspettano per dare concretezza a questo impegno e partecipare a salvare e a far conoscere ciò che amiamo.

“I risultati ottenuti in sedici anni di progetto sono straordinari – ha detto il presidente del FAI Andrea Carandini -, a dimostrazione della sua valenza sociale e di come il FAI venga percepito come un interlocutore, a volte l’unico, a cui rivolgersi con fiducia e speranza per chiedere azioni concrete. Votare i propri luoghi del cuore è dunque un grande gesto d’amore, individuale e collettivo; uno strumento semplice e diretto per accendere i riflettori dell’opinione pubblica su luoghi d’arte e natura bisognosi di cure e che, come un termometro, dà la misura del forte legame – che ci auguriamo possa continuare a crescere – tra la popolazione e il proprio patrimonio. Un servizio prezioso che FAI e Intesa Sanpaolo offrono alla nazione e che chiunque può usare per far sentire la propria voce senza intermediari”.

“Ogni giorno – ha detto invece il presidente di Banca Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros Pietro – nei nostri conti entrano ed escono 20 miliardi di euro che sono frutto del lavoro degli italiani. Vediamo questa circolazione che si può paragonare a quella sanguigna, è la vita di un Paese che qui circola. Vi posso dire che il nostro è un Paese forte e in crescita dal punto di vista economico, l’anno scorso l’export è cresciuto più di quello della Germania, è un Paese vivo. Ma non c’è solo l’economia, l’Italia detiene il primo patrimonio culturale al mondo: questo è uno dei motivi per cui una banca come la nostra ha scelto di occuparsi del patrimonio artistico del Paese. Vogliamo essere una banca d’impatto, i mille miliardi di risparmio degli italiani che gestiamo vogliamo siano indirizzati versi obiettivi sostenibili che diano futuro al Paese. Con il progetto Restituzioni rimettiamo a disposizione opere non nostre, di solito di enti pubblici: sono state 1300 negli ultimi 18 anni e sono sempre più numerose”.

Dal 2003 – anno della prima edizione – a oggi grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo il FAI ha sostenuto e
promosso progetti di recupero e valorizzazione a favore di 92 luoghi d’arte e di natura in 17 regioni. Oltre 5 milioni (di cui 1,5 milioni nell’ultima edizione del 2016) i voti ricevuti dalla Fondazione per più di 35.000 luoghi dalle tipologie più varie in circa 6.000 comuni in tutta Italia (il 75% del totale), alcuni segnalati da una sola persona, altri riconosciuti importanti a tal punto da spingere decine di migliaia di cittadini a “unire le forze” per regalargli la possibilità di una nuova “vita”. Solo nel 2016 si sono attivati 316 comitati spontanei e 209 luoghi hanno ottenuto oltre 1.000 segnalazioni.

Nel 2018 il bene che avrà ottenuto più segnalazioni riceverà un contributo di 50.000 euro, il secondo
classificato 40.000 euro e il terzo 30.000 euro. È previsto anche lo stanziamento aggiuntivo di 5.000 euro per i
luoghi che supereranno i 50.000 voti, mentre il luogo che raccoglierà più voti nelle filiali Intesa Sanpaolo e avrà
raggiunto almeno 2.000 segnalazioni beneficerà di un contributo di 5.000 euro. In tutti i casi, per poter attingere
ai fondi, gli enti proprietari dei beni dovranno sottoporre al FAI un progetto specifico.

FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno inoltre un bando per la selezione degli
interventi in base al quale i referenti dei “luoghi del cuore” che riceveranno almeno 2.000 voti potranno
presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti
d’azione. Una commissione, di cui fanno parte i Segretariati regionali del Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo, valuterà le domande e selezionerà i luoghi idonei a un intervento.

Quest’anno il progetto vedrà alcune importanti novità. Particolare attenzione sarà riservata ai “luoghi
d’acqua”, in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI sta promuovendo attraverso una serie di
iniziative volte ad aumentare la sensibilità dei cittadini sul valore di questa preziosa ma sempre più scarsa
risorsa. Verrà creata una classifica dedicata, con un premio fino a 20.000 euro per il bene vincitore, che
riunirà i luoghi quali cisterne storiche, dighe, mulini e canali.

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