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Export: missione italiana in Etiopia e Ghana

SACE – Nei prossimi giorni prenderà il via una missione promossa dal ministero dello Sviluppo Economico in Etiopia e Ghana cui prenderanno parte una serie di imprese italiane e Sace – Nel 2014 le esportazioni italiane in Ghana sono state paria 160 milioni di euro, mentre quelle in Etiopia si sono attestate a 263 milioni di euro.

Export: missione italiana in Etiopia e Ghana

Il ministero dello Sviluppo Economico ha promosso una missione in Ghana ed Etiopia cui prenderanno parte una serie di imprese italiane e Sace, gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’export credit. Farà parte della delegazione guidata dal vice ministro Carlo Calenda, Camilla Cionini Visani, direttore grandi clienti e relazioni istituzionali di Sace. 

Ecco in sintesi le schede aggiornate di entrambi i Paesi, con considerazioni sul contesto economico, politico, finanziario ed operativo, e dati sull’interscambio commerciale con l’Italia. Le analisi sono a cura di Sace.

GHANA 

Nel 2014 le esportazioni italiane in Ghana sono state paria 160 milioni di euro. Nei primi otto mesi del 2015 le esportazioni italiane verso il Ghana sono cresciute del 30% rispetto all’anno precedente. I principali settori per l’export italiano sono stati la meccanica strumentale, i prodotti alimentari e la metallurgia. Le maggiori opportunità per le imprese italiane sono offerte dal settore estrattivo con l’espansione delle miniere d’oro e il consolidamento della produzione di petrolio e gas, che porterà a un’ulteriorecrescita delle industrie connesse.

ETIOPIA 

Il Growth and Transformation Plan 2015-20 approvato dal governo etiope punta a rafforzare i livelli di industrializzazione del paese e apre importanti opportunità per l’export italiano in particolare per la meccanica strumentale connessa a settori come tessile e abbigliamento, pelle e conceria, prodotti chimici e farmaceutici. Nel 2014 le esportazioni italiane in Etiopia si sono attestate a 263 milioni di euro, in linea con i valori dell’anno precedente e hanno riguardato in particolare la meccanica strumentale, i mezzi di trasporto e gli apparecchi elettrici. Le aziende italiane, sia Pmi che grandi imprese, sono ben radicate nel Paese e sono spesso coinvolte in grandi progetti infrastrutturali ed industriali.

AFRICA SUB-SAHARIANA: UN GRANDE MERCATO DEL FUTURO 

La missione governativa conferma l’attrattività di questa Regione per le imprese italiane e trova riscontro nelle operazioni assicurate da SACE a sostegno di export e internazionalizzazione, che hanno raggiunto il 1miliardo di euro nel terzo trimestre del 2015 e sono quasi quadruplicate rispetto allo stesso periodo del 2014. Per cogliere questo potenziale, SACE ha avviato il programma Frontier Markets, dedicato soprattutto alle Pmi: oltre ad offrire l’assistenza degli uffici SACE di Johannesburg e Nairobi, mette a disposizione delle imprese linee di credito garantite a sostegno di operazioni con controparti locali; servizi di advisory, per valutare i settori merceologici a maggior potenziale, i profili di rischio sottostanti(di credito, politici, normativi, ambientali) e le soluzioni finanziario-assicurative a supporto delle singole transazioni commerciali e d’investimento; seminari e incontri di business matching e approfondimento sul territorio.

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