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Ex Alcoa, Fim Cisl: Glencore dica cosa vuole fare, basta illusioni

Il segretario generale Marco Bentivogli dopo l’incontro dei sindacati con Esecutivo e Regione: “È inaccettabile che dopo 4 anni di lotta e di promesse e illusioni i lavoratori siano senza prospettive. Vogliamo il Governo tutto in campo per una soluzione positiva”.

Ex Alcoa, Fim Cisl: Glencore dica cosa vuole fare, basta illusioni

“La Presidenza del Consiglio ci ha informato che Glencore non ha ancora dato la risposta che si attendeva per il 20 gennaio. Nel frattempo il MiSE sta lavorando con un gestore di energia disponibile ad un accordo di lungo periodo bilaterale. Ciò utilizzando i primi 2 anni di superinterrompibilità e i successivi di interrompibilità che avvicinino il prezzo a quello previsto nel Memorandum of Undetstanding e comunque già ora il prezzo più basso di tutta Europa con una media di prezzo per 10 anni al di sotto dei 30€/MW”. Lo ha detto ieri in riferimento all’ex Alcoa il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, dopo aver incontrato insieme agli omologhi di Fiom e Uilm (Mario Ghini e Rosario Rappa) il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru.

“Il Governo – ha aggiunto – lavorerà ulteriormente ad un’offerta complessiva e costruirà un incontro con Glencore, entro il mese di febbraio per avere una risposta definitiva. Il Governo ci ha informato di aver richiamato Alcoa, dopo aver consentito l’accesso in data room, consentire la visita a Sider Alloys che completino il quadro utile ad avere un quadro di informazioni complete per presentare un piano industriale e finanziario e formulare la sua offerta.

Bentivogli ha sottolineato che “accanto al prezzo dell’energia è necessario conoscere le reali intenzioni di Glencore, che vanno chiarite al più presto. I lavoratori dell’indotto sono senza alcun reddito, a breve anche i lavoratori Alcoa. È inaccettabile che dopo 4 anni di lotta e di promesse e illusioni i lavoratori siano senza prospettive. Vogliamo il Governo tutto in campo per una soluzione positiva. Se il governo vuole parlare di ripresa, ce ne accorgeremo se cambierà il destino per la provincia più povera d’Italia. Alcuni ragazzi stanno facendo le valigie per emigrare, questa è una sconfitta per tutti, se perdiamo in questa vertenza, sarà una sconfitta per tutti. Renzi ricordi l’impegno assunto a maggio con i lavoratori per una soluzione positiva”.

Il prossimo incontro si terrà il 7 marzo 2016 alle ore 14 al MiSE. Il Governo, secondo la Fim Cisl, ha confermato la sua volontà di non considerare chiusa la vertenza.

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